I
iko, nella metropolitana di parigi, sembra un angelo sceso negli inferi. tratti nipponici, ereditati dalla madre. elegantissima, vestiti che da soli costano come tutti quelli degli altri passeggeri. gioielli in vista. è così austera, così leggiadra, che nessuno l’ha mai importunata. gli uomini la guardano tutti. lei sembra assente. il vagone è pieno, ma nessuno la sfiora.
iko è lesbica.
II
la ragazza di iko è una studentessa bionda. ha fissato l’appuntamento con me ed un altro ragazzo in un cafè vicino al louvre.
l’altro ragazzo è più alto di me. pelle olivastra, rasato a zero.
ci chiede un po’ di informazioni personali, probabilmente vuole la conferma di ciò che entrambi le abbiamo detto via e-mail.
iko ha una perversione.
III
dice che vuole verificare di persona. ci alziamo e ci dirigiamo nei bagni del locale. è un po’ stretto in tre. lei si siede e ci chiede di abbassarci i pantaloni.
quello del mio compare, da morbido, fa più impressione del mio. mentre lei li guarda, li soppesa e ce li fa indurire un po’, noi ci guardiamo e sorridiamo.
ci chiede se abbiamo i test, e poi ci spiega le regole, come le chiama lei.
iko ci attende, in un loft lungo la senna.
IV
le abbiamo guardate mentre facevamo l’amore. si sfioravano soavi, gli orgasmi erano quasi impercettibili. non vi era nessuna penetrazione.
poi la ha posizionata sul letto, con il culo verso l’alto e ci ha fatto cenno.
iko non ci aveva voluto neanche vedere, non ci aveva salutato. ci aveva ignorato.
va prima lui, è più lungo ma più stretto.
iko sembra sempre un angelo.
V
è la sua ragazza che guida il mio pene dentro le viscere di iko. noi d’altronde avevamo il divieto di toccarla con altre parti del corpo.
il corpo sotto di me sembra doversi spezzare da un momento all’altro. eppure accoglie le mie spinte come se niente fosse. non si muove, la faccia contro il cuscino sembra quella di una che dorme. l’unica pecca alla sua eleganza è la saliva che esce dalla bocca semiaperta e bagna il cuscino. l’unico segno di vita sono le contrazioni dei suo muscoli anali a causa dei quali non durerò molto. deludendo forse un po’ le aspettative.
VI
ce lo avevo spiegato via email, quando aveva capito che si poteva fidare. iko è lesbica ma più di ogni altra cosa le piace essere sodomizzata da uomini ben dotati.
vuole che siano uomini, non vuole la sua ragazza o altre donne con cazzi finti. però non gli piacciono gli uomini, non la devono toccare. devono incularla e basta. niente preliminari, niente carezze.
se quelli che la guardano e fantasticano su di lei in metropolitana sapessero…