Il regalo

I – lui

tutte le volte che apre un regalo ha l’espressione di una bambina il giorno di natale. subito dopo aver scartato quello che gli feci per quell’anniversario sul volto mostrò prima stupore, poi divertimento e infine richiesta di spiegazioni.

“come mai un regalo del genere? il tuo non ti funziona più?” chiese ridendo e allungando una mano tra le mie gambe, trovandomi parzialmente eccitato.

la guardai mentre soppesava tra le mani il dildo rosa semitrasparente e ne verificava consistenza e flessibilità.

II – lui

non sembrava aver gradito molto quel regalo. non lo volle usare subito. disse che doveva essere ispirata, doveva abituarsi all’idea di poterlo usare. il risultato fu che venne riposto nel cassetto e sembrò dimenticarselo.

facemmo sesso in quei giorni ma non venne tirato fuori, nonostante qualche mio accenno.

una sera in cui ero fuori casa ci sentimmo per telefono e le chiesi se poteva tirarlo fuori, usarlo e farmi sentire mentre lo faceva. mi eccitò con la sua voce e i suoi mugolii, ma dubito che lo utilizzò veramente. penso piuttosto che lavorasse solo di fantasia.

III – lui

“adesso mettiti a pecorina. voglio scoparti.” le dissi interrompendo il lavoro di bocca che mi stava praticando. acconsentì vogliosa e mi mostrò le terga, per le quali impazzivo.

nell’ammirare il suo culo, così perfetto e desiderabile, mentre la scopavo con lenti affondi mi venne una idea. con il pollice cominciai a stimolarle la rosellina dell’ano, pratica abbastanza usuale fra noi che, solo molto raramente, portava poi ad un rapporto di sodomia.
sembrò gradire e sembrò non accorgersi che intanto mi ero allungato verso il comodino e avevo estratto il dildo regalato, insieme al lubrificante.

IV – lui

senza che se ne accorgesse ricoprii il cazzo di plastica con il liquido lubrificante. sotto di me lei stava cominciando a godere, io faticavo a trattenermi.

dopo aver affondato un po’ il pollice per allargarle un minimo lo sfintere, le puntai contro il dildo. non percepì subito la differenza fin quando non cominciai a spingere, lentamente ma inesorabilmente. vidi l’ano spalancarsi senza apparente resistenza. lei venne in quel momento e il suo orgasmo fu prolungato a causa dei due falli, il mio e quello finto, che cominciarono a fotterla in modo alternato. non l’avevo mai sentita urlare così di piacere e così a lungo.

crollò, esausta, sul letto. il dildo, rimastole piantato nel culo, venne spinto fuori lentamente dai muscoli anali. le avevo ricoperto la schiena di sperma.

V – lui

si addormentò. io rimisi tutto a posto. non ci vedemmo nè sentimmo fino alla sera dopo, a cena. la vidi diversa. era più provocante e sensuale del solito. era come quando mostrava una ardente voglia di scopare. io feci un po’ finta di niente, di non cogliere certi suoi messaggi. avrebbe dovuto esprimerli in modo esplicito.

“grazie per quel regalo. non pensavo che sarebbe potuto essere così bello. ora voglio che sia sempre in nostra compagnia quando lo facciamo.”

“ti è piaciuto averne due dentro contemporaneamente?”

“voglio rifarlo. e rifarlo ancora. e ancora. almeno fin quando non potrò averne due veri…”

2 commenti su “Il regalo”

  1. Usare un dildo per stimolarla a godere con il culo è stato il modo che ho usato per poi fare l’amore in tre:Fu bellissima l’emozione che ebbi la prima volta che riuscii a convincerla di farlo insieme ad un nostro amico.Lei si impalo’ sopra di me,le abbassai il viso sopra di me iniziando a baciarla,e tenerle il culo rialzato,per favorire Stefano che da dietro la inculava.Non avevo mai visto il suo volto
    che esprimeva un modo diverso di provare piacere.Ero soddisfatto di averle fatto provare la doppia penetrazione,me lo disse spesso durante l’amplesso.Disse,con continui gridolini di piacere,che voleva continuare tanto era bello e piacevole.Ringraziò Stefano per i suoi modi educati e rispettosi per come la stava penetrando,Era stato il primo a entrare e il migliore a darmi il piacere che mi ha fatto provare,se vuoi lo rifaremo presto…..

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