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F: Ciao Saretta mia bella!

S: Ciao Fede, come stai?

F: Bene, bene, dai. Tu?

S: Al solito. Senti, quando è che riusciamo a vederci?

F: Presto, presto. Proprio di questo volevo parlarti.

S: Hai in mente qualcosa?

F: Mmmm, no, non proprio. Volevo dirti che ci siamo già viste…

S: Cioè? Non ho capito.

F: La prima volta che ci vediamo, se per caso salta fuori il discorso… noi due abbiamo passato un weekend alle terme, ok?

S: Vuoi dire…? Con chi deve saltare fuori il discorso? Con Carlo?

F: Eh, sì. No, ma non salterà fuori, te lo dico così per scrupolo.

S: Cosa hai combinato? Con chi sei andata alle terme?

F: Ma no, niente…

S: Su non fare finta. Ti conosco, so che muori dalla voglia di raccontarmelo. Chi era?

F: Era lui, dai, hai capito chi.

S: No! Il tipo della palestra? Hai ceduto? Dicevi che non lo sopportavi!

F: Infatti continuo a non sopportarlo, ma sai… hai presente il tipo, no?

S: Cazzo, Fede! Ma un weekend intero ci hai passato? Così, senza niente prima?

F: Già, ho fatto un po’ una pazzia. Ma non ho resistito.

S: Ma come hai fatto con Carlo? Cioè, ok, hai detto che eri con me, ma lui non ha detto niente?

F: E che doveva dire? Era credibile come scusa. Al massimo avrà pensato che me la faccio con te e gli sarà piaciuta l’idea…

S: Già… in effetti anche io sono un po’ gelosa, potremmo farlo veramente un weekend alle terme noi due, o no?

F: Mmmm sì… o in tre! 😉

S: Porcellina! Dimmi com’è!

F: Eh… com’è?… è. Fisicamente te l’ho già descritto, no? E’ perfetto, ma già lo sapevo. Mi mancava solo un dettaglio da vedere…

S: Eheheh e com’è questo “dettaglio”?

F: Eh… minchia!

S: Rispetto a Carlo?

F: Non c’è gara, diciamo. Guarda, finora non ci avevo mai fatto molto caso. Non pensavo che mi interessasse. Ma dopo aver visto questo…

S: Mi incuriosisci… è così lungo?

F: Non è tanto la lunghezza. E’ bello. E’ grosso. Duro… sempre duro… capisci?

S: Eh, sì, capisco…

F: Te lo farò vedere in foto.

S: In foto? Gli hai fatto una foto?

F: No, lui faceva delle foto. In alcune si vede. Me le deve mandare.

S: Delle foto? Ma sei pazza? Ti sei fatta fotografare nuda?

F: Nuda? Sì, anche peggio. Lo so, sono impazzita. Ma non riuscivo a dirgli di no a nulla. Ha insistito, ma neanche tanto. Non sai come mi ha fatto sentire.

S: Quindi mentre lo facevate ti fotografava?

F: Sì, soprattutto mentre glielo succhiavo. Ma anche mentre mi scopava, ogni tanto. Poi mi ha chiesto di posare un po’ per lui.

S: Ma quindi lui ha in mano tue foto mentre succhi un cazzo! Non hai paura che le faccia vedere in giro?

F: Ho una paura tremenda! Ma ti ho detto. Non sapevo dirgli di no. Sono terrorizzata, anche se è una sensazione strana.

S: Cioè?

F: Cioè l’idea mi spaventa. Ma un po’ mi piace. Mi fa risentire come mi sentivo mentre le faceva. Mi ha detto che si sarebbe masturbato guardandole. E’ pazzesca come sensazione.

S: Sì, ok. Un po’ ti capisco. Speriamo bene.

F: Diciamo che forse finché gliela dò, non rischio nulla.

S: E quindi hai intenzioni di ripetere? Come farai? Mi userai sempre come copertura?

F: No, non penso. Non faremo cose così lunghe. Almeno per un po’. Spero. Oddio, se me lo chiede non saprei come dirgli di no.

S: Sei così succube?

F: Non puoi immaginare quanto. Proprio perché è un tipo che non sopporto. Ma nel sesso è diverso. Ripensandoci ho fatto cose che non pensavo proprio di poter fare. Mi fa sentire come Carlo non potrebbe mai farmi sentire. E’ proprio diverso il rapporto.

S: Ma… ma tipo? Cosa hai fatto? Sai che mi stai incuriosendo tanto. Mi sto eccitando un po’ a sentirti così. Non dico che vorrei provare anche io, ma…

F: Beh, prima quando ho detto in tre scherzavo fino ad un certo punto. Mi ha già chiesto se ho un’amica.

S: Oddio, non dirmelo neanche…

F: Ma se vuoi vederlo da sola… io non sono gelosa…

S: Stai scherzando? E come faccio?

F: Si fa, si fa. Luigi non lo saprebbe mai. Tranquilla. E in realtà ne beneficerà anche lui.

S: In che senso?

F: Mi hai detto, no, che siete un po’ entrati nella ruotine tra le lenzuola?

S: Sì, beh, sempre le solite cose. Non riesce sempre a farmi godere.

F: Ecco. Lo sai che io con Carlo uguale, no? Ma da quando l’ho tradito…

S: Cioè?

F: Mi sono un po’ risvegliata, e lui sta apprezzando. Poi, sai, ho portato qualche novità che lui tanto voleva…

S: Che novità?

F: Ho fatto qualche scoperta interessante che mi è piaciuta e ora la faccio anche con lui…

S: Sì, ma tipo?

F: Eddai, te lo devo proprio dire?

S: Sì.

F: Vabbeh, ad esempio il culo.

S: Il culo?

F: Sì.

S: Non glielo avevi mai dato?

F: No. Avevamo provato, ma…

S: E ora sì. Cioè, dopo averlo dato a…

F: Sì.

S: Cioè tu non l’avevi mai fatto, e glielo hai dato la prima volta che ci sei andata insieme?

F: Sì. Te l’ho detto che non so dirgli di no.

S: Sì, ma cazzo! Potevi farglielo sudare un po’ di più, no?

F: Eh…

S: Che porcellina che sei diventata! E quindi ti è piaciuto?

F: E’ stato bravissimo.

S: Eh, con me quando ci prova Luigi mi fa solo male. Lo faccio solo per fargli piacere.

F: Devi provare con lui. Ti si apre un mondo!

S: Eh, sì, ti si apre il culo, piuttosto!

F: Che stronza!

S: Senti chi parla! E poi a cos’altro non sei riuscita a dire di no?

F: Ma, non so. Ad esempio lo abbiamo fatto in luoghi pubblici.

S: Luoghi pubblici?

F: Sì. Nell’idromassaggio delle terme. Abbiamo spostato i costumi e me lo ha infilato dentro. Vicino a noi c’era gente. Non ti dico.

S: Cazzo, mi stai facendo venire voglia… voglia di tradire mio marito!

F: Fallo. E’ una goduria. Fidati. E’ solo sesso. Con tuo marito non potrà mai essere “solo sesso”. Trovatene uno che non sopporti. Uno con cui non rischi di innamorarti. Come ho fatto io.

S: Eh, tu la fai facile…

F:  Lo è. Basta lasciarsi andare. Forse il problema è poi fermarsi.

S: Hai ragione. Tu mi sembri già un po’ troppo senza freni.

F: Lo so. Mi ha già fatto una proposta a cui per ora ho detto di no, ma non so per quanto resisterò…

S: Che proposta?

F: Mi ha detto che ha un amico…

S: Un amico? Vuole farlo in tre?

F: Sì. Cazzo.

S: …

F: Non dici niente?

S: Cosa vuoi che dica? Ti sto invidiando molto. Che sei capace di fare queste cose.

F: Guarda, anche io non pensavo di esserne capace. Però…

S:  Che ti devo dire, tienimi informata sugli sviluppi.

F: Ah, grazie!

S: Perché grazie?

F: Non sai quanto avevo bisogno di raccontare questa cosa a qualcuno. Per fortuna ci sei tu che come amica non mi giudichi male. Ho bisogno di questo conforto.

S: Ma figurati. Non sei certo la prima che mette le corna al marito!

F: Sì, ma mi sento così diversa da me in quei momenti. Ho bisogno di condividere la cosa con te, altrimenti impazzisco.

S: Non ti preoccupare. Io ti sto sempre ad ascoltare, poi questi argomenti non sono affatto male da sentire. A quando il prossimo incontro?

F: Beh, stasera vado in palestra. Lo rivedo per la prima volta dopo il weekend. E’ per questo che volevo sentirti.

S: Cosa pensi che farete?

F: Mah, io vorrei limitarmi. Non vorrei farmi scopare. Pensavo di fargli al massimo un pompino.

S: Brava! E poi quando torni a casa dai un bacio a tuo marito?

F: Oh, dai, non fare la stronza!

S: Non faccio la stronza. Pensaci. Non ti stuzzica l’idea?

F: Miii… forse hai ragione. Cazzo, sei peggio di me, tu, mi sa. No, ma non posso fargli questo!

S: Ah, no?

F: Mmmm, forse… Dai, basta, non parliamone più altrimenti mi sale la voglia e poi chissà cosa faccio stasera…

S: Ok, come vuoi.

F: Dai, raccontami qualcosa tu ora.

S: Allora…

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