Il boxeur

Un marito incontra al parco un ragazzo che sa che piacerà tantissimo a sua moglie e fa in modo di farli incontrare…

Lo vedevo quasi tutte le volte che andavo a correre al parco. Dagli esercizi che gli vedevo fare capivo che si allenava per qualche tipo di disciplina di combattimento, pugilato o qualcos’altro. Non gli davo molto più di vent’anni. Aveva un fisico scolpito, muscoli evidenti senza essere ipertrofici e la pelle scurissima. Ne ammiravo la forza che dimostrava di avere mentre si tirava su con facilità alla sbarra o mentre faceva flessioni su una mano sola.

Lo descrissi a mia moglie perchè sapevo che ne sarebbe rimasta incuriosita. Sapevo che aveva un debole per i ragazzi giovani, che le piaceva la pelle scura e che era attratta dai fisici muscolosi. Sicuramente non erano caratteristiche difficili da farsi piacere per una donna di quarant’anni, ma questo ragazzo le possedeva tutte.

“Prova a immaginartelo, prova a pensare a cosa faresti con lui…” le sussurrai all’orecchio una sera. Eravamo abbracciati sul divano, lei con la schiena appoggiata al mio petto, le mie mani tra le sue gambe che frugavano sotto le mutandine. La portai a più di un orgasmo, eccitata com’era dalle fantasie che aveva in testa.

Mi feci avanti con il ragazzo, parlando inizialmente di allenamenti e di sport. Mi sembrò un tipo tranquillo. Parlandoci da vicino, lui a petto nudo, era impossibile non restare affascinati dalla perfezione del suo fisico. Dopo qualche giorno lo rividi e ci scambiai altre quattro chiacchiere. Mentre parlavamo venimmo distratti brevemente dal passaggio di una donna che faceva jogging. Aveva un bel fisico fasciato da pantaloncini aderenti. I nostri sguardi vennero catturati da lei per un attimo, dopo di che ci scambiammo uno sguardo di intesa, tipicamente maschile.

Questo intermezzo mi facilitò il piano che potei così accelerare. Gli feci un paio di domande sulle donne, se avesse una ragazza e feci una battuta sul fatto che quella che era passata era un po’ vecchia per lui. Lui abbozzò e non sembrò d’accordo. A quel punto mi buttai:

“Sai, a mia moglie tu piaceresti tantissimo.”

Mi guardò interdetto, non sicuro di cosa volessi intendere con quella frase.

“Ti piacerebbe conoscerla?”

Non entrammo nei dettagli di quali fossero le mie intenzioni. Rimase tra noi un non detto. Però lui sembrò capire e acconsentì a venire a casa nostra, ufficialmente per un pranzo.

Avvisai mia moglie che mi rispose solo con un “Sei sicuro?” e al mio “Sì” non aggiunse altro.

“Che bello che sei…” disse lei accarezzandolo su una guancia dopo che glielo presentai. Poi mi disse di accompagnarlo di sopra, per fargli fare la doccia, aveva già preparato tutto l’occorrente.

Mentre lui andò a lavarsi io e mia moglie confabulammo brevemente su cosa avremmo fatto di lì a poco. Le dissi che poteva fare tutto ciò che voleva. Io avrei semplicemente gradito di poterla guardare mentre lo faceva. Lei acconsentì. Era un po’ nervosa ma molto eccitata.

“Cosa fai? Lo aspetti in camera e te lo porto lì?”

“Sì…” ci pensò su un attimo, “anzi, no. Voglio vederlo che esce dalla doccia.”

Bussammo alla porta del bagno chiedendo se potevamo entrare e lo facemmo. Avevamo una doccia grande con pareti di vetro, per cui lo vedemmo mentre si sciacquava via il sapone sotto il getto d’acqua.

Mia moglie strabuzzò gli occhi e mormorò: “Sei bellissimo…”

Lui sorrise e chiuse il rubinetto.

“Vieni qui, che ti asciugo.” disse lei con l’asciugamano in mano.

Mia moglie era ancora completamente vestita, con tacchi a spillo e un abito da sera che aveva indossato apposta. La osservai mentre si chinava e in modo amorevole sfregava l’asciugamano lungo tutto il corpo nudo e perfetto del ragazzo. Lui intanto era diventato duro, sfoggiando un cazzo di discrete dimensioni, sicuramente maggiori delle mie. Anche io ero duro e mi stavo platealmente toccando da sopra i pantaloni.

“Vieni con me.” disse mia moglie rialzandosi. Ne afferrò il cazzo e se lo tirò dietro, sculettandogli davanti fino alla camera da letto.

Io mi fermai sulla porta, ad osservarli. Lo fece sedere sul letto e si spogliò sensualmente per lui, rimanendo solo con le scarpe. Anche io, in modo molto più sbrigativo, mi tolsi tutti i vestiti.

Lei iniziò con un pompino a lui, ma poi presero possesso del letto scopando in varie posizioni. Vedere il corpo che adoravo di mia moglie avvinghiato al corpo scuro e muscoloso di lui mi faceva impazzire. Mi sedetti sul bordo del letto, per osservarli più da vicino. Loro sembrarono non fare caso a me.

Quell’amplesso si concluse con una classica missionaria, con mia moglie con le gambe spalancate e lui che la pompava deciso. Ero ipnotizzato dal culo sodo di lui che andava su e giù per spingere dentro mia moglie il suo cazzo giovane e forte.

Lui venne e crollò su di lei che lo abbracciò e se lo tenne avvinghiato a se e con cazzo ancora dentro di lei anche se perdeva di consistenza. Lei lo baciava dolcemente, lui rimase per un po’ inerme.

“Cosa guardi?” mi disse lei ad un certo punto, notando il mio sguardo fisso.

“No… niente…” risposi un po’ imbarazzato.

“Ha un bel culo, vero?” disse lei, capendo da cosa ero rimasto affascinato.

Mia moglie prese la testa di lui fra le mani e avvicinò la bocca al suo orecchio. Gli parlò a bassa voce ma in modo che anche io sentissi.

“Mio marito può accarezzarti il culo?”

Lui ci pensò un attimo e poi grugnì in modo affermativo. Mia moglie mi fece un cenno per farmi procedere. Allungai la mano e sfiorai quelle chiappe nere e marmoree, completamente prive di peli. Ero un appassionato di culi femminili ma anche quello devo dire che era bellissimo.

“Può toccarti anche il buco?” sentii mia moglie fargli quest’altra domanda. Non capii la risposta ma mi accorsi che lui rilassò ancora di più i muscoli aprendosi maggiormente. Lei mi fece un altro cenno affermativo.

Mi sputai sulle dita ed andai a massaggiare la zona dell’ano, liscia e morbida. Dopo qualche passaggio provai con un dito a forzare l’ingresso, sentendo solo una leggera resistenza.

“Oooh, sento che sta tornando duro…” mormorò mia moglie, “cosa gli stai facendo?”

“Sto provando a infilargli un dito nel culo.”

“Sì, continua a farlo. Ti piace vero? Vuoi che mio marito lo faccia, vero?”

Poco dopo ero dentro di lui con due dita ma rimanevo fermo immobile. Era lui, infatti, che aveva ripreso a fare su e giù contro mia moglie, ricominciando a scoparla e facendosi in questo modo scopare dalle mie due dita. Lei intanto aveva ripreso a godere e ce lo faceva sapere con forti gemiti e urla.

“Fermati.” disse lei improvvisamente prendendogli il volto fra le mani. Lui le obbedì.

“Ti piace vero quello che ti sta facendo mio marito? Allora lasciagli fare di più. Fatti scopare da lui. Voglio che mi scopi mentre mio marito fa lo stesso con te. Ti prego, mi farebbe impazzire. Se lo fai sarò tua tutte le volte che vuoi.”

Quest’ultima promessa non l’avevamo concordata e sinceramente non mi ero chiesto se quell’esperienza sarebbe stata l’unica o se avremmo continuato. Di sicuro non ero nella condizione per oppormi a nessuna proposta di mia moglie e, a quanto pare, neanche lui lo era perché, vergognandosi apparentemente un po’, acconsentì alla proposta.

Fu incredibile scopare un corpo così virile come il suo e trarne lo stesso piacere di quando lo facevo con la mia donna. Fu incredibile pensare che le mie spinte nel culo di lui si tramutavano in spinte di lui dentro mia moglie che, tra l’altro, lo aveva fatto spostare per farsi scopare anche lei nel culo. Fu incredibile, appena dopo essere venuto, allungarmi per baciarmi in bocca con mia moglie avendo in mezzo a noi un altro corpo. Fu un bacio lungo e appassionato.

 

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