Rinascita

Per una coppia in astinenza da un po’ ci vuole qualcosa di nuovo per risvegliare la libido sepolta

Non era un bel periodo fra di noi. Non scopavo con mia moglie da alcuni mesi. Lei era stressata per vari motivi e di sesso non voleva neanche sentirne parlare. Avevo provato con diversi approcci ma tutto ciò che avevo ottenuto era stata solo qualche sega fatta con le sue mani, ma senza neanche troppo entusiasmo.

Eravamo partiti per un lungo weekend in cui cercare un po’ di relax. Io speravo che questo portasse anche lo sbloccarsi da parte sua sull’aspetto sessuale ma in realtà non avevo troppa fiducia che questo avvenisse. Alloggiavamo in un hotel lussuoso con centro benessere.

La prima sera le cose non andarono bene. Lei passò il tempo guardando un discutibile film in tv e quando poi io tentai di coccolarla per arrivare a fare l’amore lei mi respinse. Disse che non riusciva, che aveva come un blocco, un rifiuto. Fu molto frustrante ed io conclusi mestamente la serata tirandomi una sega da solo in bagno.

Il giorno dopo fissai con la reception dell’hotel un lungo massaggio rilassante per lei. Volevo che stesse bene e speravo che se si fosse rilassata a sufficienza forse sarebbe anche rinata sessualmente.

La ragazza che arrivò in camera nostra con tutto l’armamentario per compiere il massaggio era molto carina, giovane e minuta. Scambiammo qualche parola di cortesia mentre lei si preparava e mentre mia moglie si spogliava. Nonostante lei si sentisse vecchia e non più attraente come una volta aveva, a parer mio, ancora un fisico molto eccitante. Vederla completamente nuda a fianco di quella ragazza fu per me fonte del primo stimolo sessuale di quella giornata.

Nonostante il fisico gracile e le mani piccole la ragazza sembrava sapere il fatto suo in materia di massaggi. Io chiesi se disturbavo se rimanevo a guardare ma lei disse che non c’era problema e anche mia moglie non si oppose. Ammirai la gestualità del massaggio e il corpo nudo, rilassato e oliato di mia moglie. La scena mi provocò una leggera erezione che però dissimulai in modo discreto.

Il massaggio proseguì lento e mia moglie sembrava essersi veramente rilassata. Respirava profondamente e si era abbandonata completamente nelle mani della ragazza. Io mi ero seduto su una poltrona a leggere e ogni tanto davo una occhiata a loro due.

Ad un certo punto, mentre le mani della massaggiatrice erano impegnate nella parte bassa della schiena, mia moglie fece una serie di sospiroi più profondi degli altri e si mosse. Inarcò la schiena, alzando leggermente il culo, puntellandosi sulle ginocchia che allargò al massimo che consentiva il lettino da massaggi. Facendo questo movimento si era anche liberata dell’asciugamano che fino a prima le copriva le gambe e il culo.

Ruotò la testa e ad occhi chiusi e bocca aperta sussurrò:

“Ti prego… massaggiami in mezzo alle gambe…”

Io a sentire queste parole e a vedere l’atteggiamento di mia moglie scattai sull’attenti. La ragazza stupita guardò verso di me ed esitò prima di fare qualsiasi cosa. Sembrò cercare l’approvazione da parte mia mentre alternava lo sguardo tra me e mia moglie che intanto ondeggiava lievemente il culo, lo portava più in alto che poteva ed esponeva il suo sesso alla vista.

“Ti prego… toccami lì… ne ho bisogno…”

Il mio cazzo si era indurito all’istante. Feci un cenno di assenso alla massaggiatrice che subito portò una delle due mani sulla figa di mia moglie.

“Aaaaahhhhh”

Mia moglie emise un mugolio profondo. La ragazza sorrise. Io mi avvicinai, per vedere meglio.

Ammirare una donna che masturba un’altra donna fu uno spettacolo unico. Le dita abili della ragazza fecero di tutto alle labbra e al clitoride di mia moglie che sentii godere in un orgasmo istantaneo e ininterrotto come mai avevo sentito prima.

Mia moglie sembrava senza freni e la ragazza pian piano prese confidenza e non si fece problemi ad osare di più. Fu incredibile vedere le sue dita unte di olio infilarsi dentro in numero sempre maggiore fino a sentire mia moglie urlare un orgasmo mai provato prima quando la mano della massaggiatrice era quasi tutta dentro di lei. Scoprii anche che mia moglie era in grado di squirtare.

Io non osai tirarmi fuori il cazzo di fronte alla ragazza e mi limitai a toccarmelo da sopra i pantaloni. Evitai anche di stimolarlo troppo perché non volevo venire subito.

Mia moglie era concentrata solo su se stessa, aveva gli occhi chiusi e mi ignorava. Provai ad accarezzarle la testa per farle sentire la mia presenza, per farle capire che stavo apprezzando quello che stava facendo, ma lei mi scostò la mano. Non voleva distrazioni. Solo lei e la ragazza.

Non so dire quanti orgasmi ebbe mia moglie, non so neanche dire se fossero tanti uno dietro l’altro o un unico lunghissimo. Di sicuro non l’avevo mai vista godere così. Mi sentii quasi inadeguato rispetto a come aveva saputo donarle piacere la massaggiatrice.

Ad un certo punto mia moglie, stravolta, si tirò su e si mise a sedere. Accolse la ragazza tra le sue braccia e poi, lentissimamente, avvicinarono i loro visi. Vederle baciarsi fu quasi più eccitante che aver visto tutto il resto. Io sborrai in quell’istante coprendomi istintivamente il pacco con le mani. Loro se ne accorsero e ridacchiarono fra loro.

“Sei stata magnifica. Grazie.” sussurrò teneramente mia moglie alla ragazza.

“Grazie a lei, signora. È stato bello.”

Poi le disse qualcosa nell’orecchio che io non sentii. Al che la ragazza, dopo aver riflettuto un attimo, andò al telefono che stava sul comodino e contattò la reception. Chiese che mandassero su uno nella nostra stanza.

“Cosa succede?” chiesi io un po’ spaesato.

Mia moglie mi guardò quasi seccata dalla mia intrusione.

“Lasciami fare. Volevi che mi riprendessi sessualmente? Ecco, forse ci sto riuscendo, ma devi lasciarmi godere questo momento. Devo togliermi degli sfizi che non ho mai avuto il coraggio di togliermi. Ne ho bisogno.”

“E io non faccio parte di questi sfizi?”

“No.” rispose lapidaria. “Se vuoi resta lì a guardare. Ma se mi lasci fare poi potrai godere anche tu delle conseguenze.”

Restai dunque in disparte quando arrivò il ragazzo che la massaggiatrice aveva richiesto alla reception. Ci fu un breve conciliabolo fra i due e poi il viso di lui si illuminò vedendo anche mia moglie nuda che lo aspettava.

Lui si denudò in un attimo e poi prese mia moglie da dietro mentre lei stava stesa con la pancia sul lettino e le gambe a penzoloni.

Pensavo che prima mia moglie fosse diversa da come era con me per il fatto che a darle piacere fosse una femmina, ma anche mentre veniva scopata dal ragazzo non la riconoscevo. Era lei, ma era una versione di lei molto più libera, più disinibita.

Ad un certo punto la ragazza si avvicinò ai due con in mano la boccetta dell’olio per massaggi. Si unse le dita e le portò nel punto in cui i corpi di lui e di lei erano a contatto.

“Qui?” le chiese e poi spinse le dita dentro.

Mia moglie alzò la testa e aprì la bocca, per il godimento e per la sopresa. Non avevo bisogno di avvicinarmi per capire che gliele aveva infilate nel culo. E non ebbi bisogno di grande preveggenza per intuire che presto il ragazzo si sarebbe sfilato e avrebbe spostato poco più su il suo cazzo, per sodomizzare mia moglie con grande gusto di entrambi.

Da giovani avevamo provato, con esiti discutibili. Avevo perso il conto degli anni che erano passati dall’ultima volta che mia moglie si era fatta inculare. Ora lo stava facendo di nuovo, con un giovane ragazzo sconosciuto, assistita da una giovane massaggiatrice carina. E con suo marito che, persa ogni inibizione, si stava segando davanti a quella scena.

Diedi una grossa mancia ai due ragazzi quando li salutai sulla porta. Chiesi loro se era la prima volta che capitava una cosa del genere. Loro si guardarono complici.

“Diciamo che quando la gente è in vacanza nell’hotel è spesso più disinibita del normale.” rispose lui con un sorriso beffardo.

“Grazie.” dissi loro, congedandoli.

Tornai in camera e mia moglie era stesa nuda sul letto, apparentemente addormentata o comunque a riposo. Salii sul letto dietro di lei. La guardai. Si notava l’effetto del sesso appena fatto nella sua zona intima. Mi venne duro. Scivolai col mio corpo sul suo. Le feci sentire il mio cazzo nell’incavo dei glutei. Lei mugolò e si mosse un po’. Non sembrò infastidita. Interpretai i suoi movimenti come un arrendersi a me, un lasciarmi fare.

Spinsi ed entrai in lei. Dietro. Trovandola morbida e facile da penetrare. La inculai con vigore, venendole dentro in un attimo. Non ebbi modo di capire se avrebbe goduto con me nello stesso modo in cui avevo goduto fino a pochi minuti prima. Ma compresi che comunque la nostra vita sessuale era forse cambiata, ma era rinata.

3 commenti su “Rinascita”

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