Congressi carnali

Le fantasie di una moglie in trasferta di lavoro, raggiunta poi dal marito per farle diventare reali…

Mia moglie era la responsabile di un grosso congresso per medici e l’organizzazione era stata per lei faticosa e stressante. Furono giorni in cui non la sentii quasi mai per quanto era impegnata. Il congresso era organizzato in grande hotel di una località termale.

La penultima sera la sentii al telefono e mi parve subito un po’ più tranquilla e rilassata.

“Sì, dai, ormai il più è fatto. Domani è l’ultimo giorno, la macchina è rodata e io forse potrei quasi rilassarmi. Già oggi pomeriggio l’ho fatto ed è stato molto… liberatorio.”

“Ah, meno male. Ti sento più calma, infatti.”

“Sì… mi sono…. rilassata…” lo disse con un tono strano, sembrava volermi dire qualcosa ma non essere sicura di volerlo fare.

“Cosa hai fatto?” la spronai a dirmi tutto.

“Ho… sono andata nella spa dell’hotel…”

“Ah, perfetta per rilassarsi.”

“Sì, non solo…”

“Cosa vuoi dire?” chiesi sempre più incuriosito da quella sua reticenza.

“È che è una spa con un particolare… è una spa nudista.”

“Cioè?” chiesi stupidamente.

“Cioè non devi portare nient’altro oltre agli asciugamani e quindi nelle saune si entra nudi.”

“Ah, beh, non mi sembra una cosa così strana, è normale fare la sauna nudi.”

“Sì, ma io non ero mai stata nuda insieme a degli estranei.”

“Ed è stato un problema?”

“No. Un problema no. Per te è un problema se tua moglie è stata nuda davanti ad altri uomini?”

“No, beh… cioè… è chiaro che sono un po’ geloso ma immagino che il contesto fosse tutto fuorché sessuale, no?”

“Sì, in teoria sì…”

“Perché dici in teoria?”

“Perché… non arrabbiarti se ti dico questo… per me era una cosa insolita… ero nuda insieme ad altra gente, uomini e donne, nudi. Mi sentivo osservata anche se ero come tutti gli altri. Però anche io osservavo e non so cosa mi è successo, forse anche lo stress accumulato di questi giorni ma… mi sono eccitata.”

“Eccitata?”

“Sì, per fortuna noi donne possiamo tenerlo nascosto. Essere nuda davanti a tutti mi ha eccitato. Pensavo che gli uomini che mi guardavano mi volessero scopare, che fossero anche loro eccitati a causa del mio corpo nudo.”

“E lo erano?”

“No, cioè i loro cazzi erano a riposo, però in certi sguardi notavo dell’apprezzamento nei miei confronti… e forse anche io provocavo un po’.”

“In che senso provocavi?”

“Non so… indugiavo molto a lungo nel restare nuda e in vista anche fuori dalle saune, poi assumevo posizioni… ad esempio allargavo le gambe e sentivo i loro sguardi sulla mia fica… oddio, a ripensarci mi eccito ancora… ti dispiace?”

“No… non mi dispiace mai quando mia moglie è eccitata… anche se non sei eccitata per me… vorrei essere lì con te.”

“Anche io vorrei che tu fossi qui. Ho voglia di farmi scopare. Penso che mi masturberò furiosamente stanotte.”

“A cosa penserai?”

“A… a te…”

“Non dire bugie.”

“Ok, forse penserò di essere nella spa… magari insieme a soli uomini… io e tanti di loro…”

“E…?”

“Dai, non riesco a dirtelo. Non così al telefono… almeno fossi tu qui a toccarmi.”

“Anche io mi segherò dopo.”

“E a cosa penserai?”

“A… alla situazione che mi hai descritto.”

“Davvero ti eccita l’idea di tua moglie in mezzo a un gruppo di uomini?”

“Beh, sì, mi eccita. Chiaramente come ipotetica fantasia.”

“Certo… è solo una fantasia. Ma ti vorrei qui. Non è che domani sera riesci a raggiungermi e ci facciamo un paio di giorni insieme. Io ne avrei bisogno. Devo staccare un po’. Farlo qui sarebbe perfetto.”

“Non so… avrei da lavorare.”

“Dai, ti prego, fallo per me, prenditi due giorni di ferie.”

“Ok, ci penso, vedo di organizzarmi.”

Ci salutammo perché per entrambi era ora di cenare. Dopo cena guardai un po’ di tv e poi a letto ripensai alla telefonata con mia moglie. Me la immaginai e mi masturbai. Era eccitante sapere che lei si era eccitata a stare nuda davanti ad altri e che si era immaginata di scopare con un gruppo di uomini. Certo era eccitante perché era solo una fantasia e non lo avrebbe fatto veramente, anche se nuda l’avevano vista e lei aveva visto uomini nudi. Sborrai abbondantemente pensando che lei in quello stesso momento stesse godendo grazie a pensieri osceni che le attraversavano la mente.

La sera dopo la sentii di nuovo. Il suo lavoro si era concluso e stavolta era veramente rilassata. Le dissi che il giorno dopo l’avrei raggiunta.

“Sei andata anche oggi nella spa?”

“Sì. Oggi mi sono anche fatta fare un massaggio.”

“Ah sì? E il massaggiatore era uomo o donna?”

“Era una ragazza. Bravissima. Mi ha fatto rinascere.”

“Mi piacerebbe vederti mentre vieni massaggiata da una donna.”

“Davvero? Beh, visto che domani arrivi magari lo rifaccio.”

“Non vedo l’ora.”

“Anche io. Ti vorrei qui già stasera.”

“Ieri poi ti sei masturbata?”

“Sì e tu?”

“Anche io, pensando a te. E tu cosa pensavi?”

“A quello che ti ho detto.”

“Cioè? Dimmi cosa ti ha fatto godere.”

“Ok… pensavo di essere nella spa… nuda… da sola… insieme ad alcuni uomini…”

“Quanti?”

“Mh, non so… almeno cinque o sei, ma poi se ne aggiungevano…”

“Mmh, continua…”

“Ti stai segando?”

“Sì. E tu ti stai toccando?”

“No, sono nel parco dell’hotel, non posso. Ma sono eccitata.”

“E chi erano questi uomini?”

“Erano… erano medici del convegno… alcuni giovani, altri meno…”

“E cosa ti facevano?”

“Mmh… dai, non riesco a dirtelo… cosa vuoi che facessero cinque uomini attorno a una donna nuda?”

“Li hai presi ovunque e… contemporaneamente?”

“Dai… mi vergogno…”

“Dimmelo…”

“Ok, sì… insieme… nei miei tre buchi…”

“Mmh… che porca che sei…”

“Quando arrivi dalla tua porca?”

“Domani, il prima possibile… ho appena sborrato… ti amo.”

“Anche io.”

Quando la raggiunsi all’hotel, l’indomani, ci fiondammo in camera e non uscimmo neanche per pranzare, facendoci portare il cibo in stanza. Era veramente molto calda e rilassata. Stava sfogando lo stress accumulato ed aveva una gran voglia di farsi scopare.

Nel pomeriggio andammo nella spa ed in effetti era una sensazione strana essere nudi vicino a degli estranei. Riuscii a contenere la mia eccitazione e anche mia moglie mi disse che essere lì con me era diverso, si sentiva meno vulnerabile ed esposta.

Poi le ricordai la storia del massaggio. Lei allora andò a cercare la ragazza che glielo aveva fatto il giorno precedente.

“Mio marito può entrare per guardare che mi massaggi?” le chiese.

La ragazza non sembrò stupirsi della richiesta.

“Il solito massaggio, vero?” le chiese come conferma.

“Sì.” le rispose sorridendo.

“Ok.” disse la ragazza e sorrise anche lei.

Entrammo tutti e tre nello stanzino del massaggio. Io mi sedetti su una sedia. Indossavo soltanto un asciugamano legato in vita. La stanza era in penombra. Mia moglie si denudò e salì sul lettino. La massaggiatrice non si curò di coprirla con un telo come si faceva di solito.

Era un bello spettacolo vedere il corpo di mia moglie nudo e lucido per l’olio che veniva palpato, accarezzato e toccato dalle mani gentili di quella ragazza. Mi stavo eccitando. Il mio cazzo era duro sotto l’asciugamano. Anche mia moglie mi sembrava ansimare un po’. Forse era eccitata anche lei, non so se per il tocco delle mani o per la mia presenza ad osservarla.

La massaggiatrice dopo essersi dedicata a gambe e schiena indugiò a lungo anche sul fondoschiena insinuando le mani anche in zone che di solito erano off-limit per i massaggi standard. Cominciai a pensare che quella domanda, se farlo lo stesso massaggio del giorno prima, nascondesse qualcosa che mia moglie non mi aveva detto.

Mia moglie inarcò un po’ la schiena presentando miglior accesso alla sua zona perineale. Le dita della ragazza si dedicavano ormai in modo palese a toccarle la fica e la zona dell’ano. Mia moglie era evidentemente eccitata. Io mi alzai, per vedere meglio. La massaggiatrice mi sorrise. Mia moglie aveva gli occhi chiusi e ansimava di piacere.

Poi la fece girare. Manipolò a lungo le sue tette e poi scese sulla pancia e ancora più giù. A quel punto era tutto palese ed evidente. Mia moglie spalancò le gambe portando le ginocchia verso il petto. La mano della ragazza giocava col suo clitoride e si insinuava dentro alla fica. Mia moglie gemeva godendo. Poi mi cercò con la mano. Fece scivolare a terra il mio asciugamano e mi afferrò il cazzo. Ero anche io nudo. La ragazza lanciò una occhiata al mio cazzo duro tenuto in mano da mia moglie.

Nel giro di poco la ragazza aumentò il ritmo del suo massaggio, anzi ormai della sua masturbazione su mia moglie, e la condusse ad avere un orgasmo violento e intenso, tanto intenso da causare un forte schizzo di liquidi. Mia moglie aveva appena squirtato grazie al sapiente tocco della ragazza. Nel vedere tutto ciò anche io sborrai spruzzando vari schizzi su volto e seno di mia moglie.

“Vi lascio un po’ soli.” disse la ragazza ammiccando e staccandosi dal lettino per il massaggio e facendo per uscire dallo stanzino.

“Aspetta.” le urlò dietro mia moglie. “Non vuoi restare?”

Lei si bloccò, un po’ titubante. Noi tre ci scambiammo sguardi in cerca di conferma e intesa.

“Ok.” disse poi.

Io presi mia moglie per le caviglie e la tirai fino a che fosse col culo sul bordo del lettino. Poi mi posizionai fra le sue gambe e mi menai un po’ il cazzo, sbattendolo anche contro la sua fica ancora bagnata, per cercare di rianimarlo visto che ero appena venuto.

Mia moglie mostrò impazienza. Voleva essere scopata. Il mio cazzo, dopo le lunghe scopate del mattino e l’ultima sborrata copiosa, chiedeva tregua e non riusciva a indurirsi del tutto.

“Ci penso io.” mormorò la ragazza vedendo la nostra frustrazione aumentare. Si spogliò anche lei. Sotto alla tutina di lino portava dell’intimo bianco e succinto. Rimase in perizoma e venne dietro di me.

Sentii le sue tettine appoggiarsi alla mia schiena e le sue mani, che si era unta di olio, percorrere i miei fianchi fino ad arrivare sul culo. Mi massaggiò le chiappe e poi si insinuò in mezzo. Sentii un dito e poi subito dopo un altro cercare di forzare il mio ano.

“Ti piace così?” mi sussurrò nell’orecchio.

Io annuii.

“Cosa ti sta facendo?” chiese mia moglie, soddisfatta nel vedere il mio cazzo riprendere la consistenza giusta.

“Gli ho infilato le dita nel culo.” rispose per me la ragazza. “Come ho fatto ieri a te.”

“Mmh, sta funzionando…” disse mia moglie mentre si infilava il mio cazzo in fica. “Ma ieri tu mi hai infilato l’intera mano.”

“Adesso vediamo… lui è più stretto di te… e come tutti gli uomini non abituati fa più fatica a rilassarsi quando sente qualcosa entrare nel culo.” ridacchiò la ragazza.

La situazione era pazzesca. Stavo scopando mia moglie in compagnia di una ragazza sconosciuta che la aveva appena fatta godere come non mai e che ora mi stava penetrando il culo con le dita. Giusto perché avevo sborrato subito prima riuscii a resistere a lungo nello scoparla.

Terminato quell’amplesso la ragazza ci lasciò veramente e andò bagno a ricomporsi, in modo da darci il tempo di riprenderci prima di uscire dalla stanza dei massaggi. Alla fine non aveva abusato del mio culo più che con due dita. Prima di uscire, però, mia moglie l’aveva fermata e le aveva fatto una domanda.

“Ci sei stasera?” le aveva chiesto.

“Sì. Per fare come l’altra sera?” aveva risposto sibillina la ragazza. Mia moglie aveva annuito, divertita.

Io avevo guardato mia moglie, con aria interrogativa. Lei mi aveva sorriso.

“C’è qualcosa che non ti ho detto.” mi disse con aria sorniona.

“Cosa?” domandai io cominciando a immaginare di tutto nella mia testa. Dunque non si era limitata ad un massaggio con lei, si erano viste anche alla sera, ma per fare cosa? Mia moglie aveva avuto con lei un rapporto lesbo completo? Era follemente eccitante l’idea, ma magari c’era anche qualcosa in più vista la replica di mia moglie:

“Non ti ho detto tutto… o meglio non ti ho detto che non tutte erano solo fantasie…”

Rimasi completamente spiazzato da quella rivelazione. Le fantasie di cui mi aveva parlato erano soltanto di un tipo: sesso di gruppo di lei con vari uomini. E se qualcosa di quelle non era solo una fantasia voleva dire che…

Ero pronto a sborrare di nuovo. Volevo scoparla di nuovo. Ma forse dovevo conservare le forze per la serata.

(continua…?)

6 commenti su “Congressi carnali”

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