Il porno (5ª parte)

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Mia moglie era di nuovo in trasferta lavorativa, come quando era iniziata tutta questa pazzesca storia, e io avevo finalmente trovato il tempo di sistemare, con le mie scarse conoscenze di editing video, il nostro filmato porno casalingo. Avevo tagliato alcune parti in cui non succedeva niente e soprattutto avevo dovuto censurare tutti i volti che comparivano anche se nel girarlo avevo cercato di non inquadrarli troppo. Però in alcune occasioni non avevo resistito e non potevo perdere l’immagine del volto di lei trasfigurato dal piacere che le donavano due cazzi insieme.

Mia moglie ancora non aveva visto niente del video ed era impaziente. Insisteva per vederlo ma io la pregavo di aspettare che finissi di sistemarlo. Lei non capiva che bisogno c’era, lo voleva vedere grezzo come era venuto ma riuscii a tenere il punto perché avevo in mente di fare una cosa che non sapevo se lei, a mente fredda, avrebbe approvato e dunque intendevo presentargliela una volta portata a termine.

Forse non era il momento migliore farlo nel momento in cui lei era lontana da casa. O forse sì, nel caso si fosse arrabbiata avrebbe sbollito prima di tornare da me. Ci pensai un po’ su ma poi, avendo terminato la modifica del video, ero troppo impaziente e rischiai. Scrissi un messaggio a mia moglie allegando un link ad un famoso sito porno. Avevo caricato il video in quello spazio pubblico, visibile a chiunque. Non sarebbe rimasto una cosa privata all’interno della nostra coppia. Avevo anche creato un profilo usando come nome il suo preceduto dall’aggettivo “porno”.

Era stupenda in quel video. Non aveva nulla da invidiare ad un’attrice porno, visto quello che faceva e grazie anche a quei due uomini che si erano rivelati veramente bravi e molto maiali. Per gran parte del tempo lei era sempre in mezzo a loro, o inginocchiata a succhiare alternativamente i cazzi oppure sul letto a quattro zampe, con uno in bocca e l’altro da dietro, o stesa sulla schiena, scopata in figa e impegnata a segare il cazzo dell’altro e a volte anche il mio. Mi ero inserito anche io ogni tanto nell’azione, sempre con ruoli più di contorno, a scoparla sul serio erano stati solo gli altri due. Il culmine del video era poi la vera e propria doppia penetrazione, ripresa anche da vicino con la telecamera tenuta in mano.

Avevo mandato il messaggio a lei e poi ero rimasto in attesa di una sua risposta, agitato e timoroso di una sua reazione negativa. Invece come prima risposta mi mandò un cuore e scrisse “Finalmente”. Poi aggiunse:

“Ho giusto il tempo di masturbarmi prima di andare a cena con gli altri.”

Passò qualche minuto. Immaginai mia moglie nella camera d’albergo che si toccava la figa mentre teneva in mano il telefono con il video in esecuzione.

“Ommioddio”. mi scrisse dopo un po’ facendo seguire a quella unica parole delle faccine sbavanti.

Qualche minuto di silenzio e poi il mio telefono squillò. Era lei.

“Ciao, amore.”

“Ciao. Oddio è bellissimo.” disse lei. “Incredibile vedermi così, vedermi fare quelle cose, vedermi così bene… rivivere quei momenti… ho goduto di nuovo tantissimo.”

“Mi fa piacere… sei bellissima, anche io ho goduto riguardandolo…”

“Ora sto andando a cena… anche se sono ancora tutta eccitata… non vedo l’ora di riguardarmelo dopo… magari ti chiamo, lo facciamo insieme.”

“Sì, certo.”

“Solo una cosa non ho capito, perché sei stato lì a censurare tutti i volti appena si intravedevano un po’? É un po’ un peccato, si perdono le espressioni…”

“Ehm… sai… non potevo…”

Era evidente che non aveva collegato il fatto che come poteva vederlo lei avrebbero potuto vederlo anche altri. Non ci aveva pensato fino a quel momento. Non ebbi bisogno di dirglielo, le venne l’illuminazione in quel momento.

“Ma… aspetta… cioè, il link che mi hai mandato… cioè è su un sito, cioè io il video l’ho visto su Pornhub… vuoi dire che…?”

“Sì, lo possono vedere tutti.” glielo dissi e restai in trepidante attesa di una sua reazione. Ci fu silenzio per alcuni secondi.

“Lo hai pubblicato…” non capii se era una domanda o una constatazione e non capii il tono con cui lo diceva, se arrabbiato o solo sorpreso. Forse non lo sapeva neanche lei.

“Sì.” ammisi.

“Non lo avevamo deciso.” disse ancora in tono abbastanza neutro.

“No.”

Silenzio dall’altra parte.

“Sei arrabbiata?” chiesi per spezzarlo.

“No… cioè, non lo so… devo ancora metabolizzare la cosa. Cioè tu mi vuoi dire che in questo momento chiunque nel mondo può vedermi mentre vengo scopata da quei due porci?” l’ultima parte di frase la disse sussurrando, stava pur sempre camminando nei corridoi di un hotel.

“Sì. Già ha alcune visualizzazioni. C’è già stato anche un commento.”

“Ah sì? E cosa dice?”

“Ehm… dice… è in inglese ma il senso è: che gran puttana maiala.”

“Ah.” commentò, sempre con tono indecifrabile.

“Quindi? Ho fatto male? Sei arrabbiata con me?”

“Dovevi chiedermelo.” mi disse gelida. “Però…” cambiò tono.

“Però?” la incitai a continuare.

“Non lo so… devo rifletterci su…”

“Ti eccita l’idea che chiunque ti possa vedere?” osai insinuare sperando di cogliere nel segno.

“Ne parliamo dopo… sto arrivando dagli altri.” mi disse chiudendo la telefonata, io però che la conoscevo così bene credevo di aver colto il suo stato d’animo, da quelle poche parole e dal modo in cui le aveva pronunciate.

Era sicuramente un po’ seccata che io avessi deciso per conto mio quella cosa, però preoccupandomi di non renderla riconoscibile nel video, dunque evitando ogni possibile conseguenza. Ma ero sicuro che fosse anche tremendamente eccitata da questa sopresa e dalla sensazione di essere esposta in quel modo mentre faceva quelle cose. Sapevo che l’avrebbe eccitata in maniera incredibile, avrebbe solo dovuto metabolizzare la cosa, ed era per quello che mi ero permesso di farlo.

La immaginai a quella cena di lavoro, mentre non riusciva a seguire le conversazioni, distratta dai pensieri nella sua mente, dal ricordo delle immagini appena viste di lei fottuta da due cazzi e dalla fantasia del pensare ad un altro uomo, magari dall’altra parte dell’oceano che guardava il video, si menava il cazzo e poi, dopo aver sborrato eccitato dalla visione esprimesse il suo apprezzamento con un commento volgare.

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3 commenti su “Il porno (5ª parte)”

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