Tommaso doveva avere delle buone entrature con la direzione dell’hotel perché il massaggio di coppia venne riservato a tarda ora, quando il centro benessere in teoria avrebbe dovuto essere chiuso. Probabilmente si scopava la direttrice o il direttore, chiunque fosse, ci avrei potuto scommettere, ma non indagai oltre. Non era quello il mio interesse principale della serata.
L’amica di Tommaso era una ragazza molto appariscente, un po’ volgarotta. Venne presentata come sua collega, ma avrei poi potuto appurare durante la serata che i massaggi non erano certo la sua specialità.
Iniziò tutto in modo tranquillo e professionale. Ci fecero spogliare dopo essersi assentati e poi ci fecero stendere uno a fianco all’altra. Misero su una musica rilassante ed iniziarono il massaggio. Io con lui e mio marito con lei.
Ogni tanto ci scambiavamo uno sguardo e ci sorridevamo. Io sapevo che sarebbe successo qualcosa. Forse anche lui lo sapeva ma non sapeva che io sapessi.
Dopo alcuni minuti di un massaggio abbastanza anonimo e non troppo soddisfacente, volutamente da parte di Tommaso e inevitabilmente da parte dell’amica, il mio massaggiatore se ne uscì con una proposta.
“Volete provare un massaggio che stiamo iniziando a sperimentare con alcuni clienti?”
“Che massaggio?” chiesi io subito, curiosa e pronta a stare al gioco.
“Full body. Nel senso di body-to-body. Vi massaggiamo usando l’intero nostro corpo.”
“Ma quindi… anche voi nudi?” chiesi anticipando mio marito che probabilmente aveva lo stesso dubbio o speranza.
“No, noi indosseremo un perizoma. Non sarebbe professionale.” mentì Tommaso trattenendo le risate.
“O… ok. A te va?” domandai a mio marito.
“Ma cioè? Tu lo fai a lei e lei a me?” chiese lui indicando prima Tommaso e poi la sua amica. “Cioè proseguiamo come adesso?” disse con un misto di timore e speranza.
“Come volete.” rispose professionale Tommaso.
“Beh, direi di sì.” disse mio marito cercando in me conferma, anche se sembrava titubante. Guardò la ragazza che l’avrebbe massaggiato col suo corpo e non vedeva l’ora di sentirsela sopra. Poi però guardò il mio massaggiatore ed ebbe qualche sentore di gelosia ad immaginarlo quasi nudo su di me.
I due massaggiatori si spogliarono, restando con indosso dei perizomi quasi impalpabili. Non sarebbero durati a lungo se i loro corpi avessero iniziato a strusciarsi sui nostri.
Ed infatti fu così.
Tutti e quattro diventammo ben presto unti dalla testa ai piedi, letteralmente. Il corpo sodo e pesante di Tommaso si adagiò sul mio iniziando ad andare su e giù. La sensazione era piacevolissima anche se io avevo già avuto il suo corpo sopra che mi provocava sensazioni ancora migliori. Anche a mio marito piacque sicuramente molto sentire il corpo morbido della ragazza scivolargli sopra dalle gambe alla nuca, appoggiandosi sul morbido del seno o delle chiappe. Di sicuro se la cavava meglio in quel tipo di massaggio rispetto a quello con le sole mani.
Come prevedibile il perizoma di Tommaso ben presto si accartocciò di lato e il suo pene in semi erezione sbucò fuori. Lo sentivo scivolare lungo il mio interno coscia e poi tra le chiappe. Quanta voglia avevo che me lo infilasse dentro, lì di fronte a mio marito.
Lui notò la cosa e non gli piacque.
“Aspettate. Così non va.” disse tirandosi su.
“Che c’è?” chiesi io finta ingenua.
“Non mi piace molto. Cioè lui sopra di te. Ormai è nudo. Mi sembra un po’ troppo.”
“Ma amore, anche lei è nuda sopra di te. Sono massaggiatori. Che problema c’è?”
“No… non lo so, ma mi dà un po’ fastidio vedervi così… e poi lui…” indicò il cazzo in quasi erezione.
“Sì, mi scusi. Sono fatto di carne anche io. Per noi massaggiatori uomini c’è questo inconveniente nel fare questo massaggio. Diventa piacevole per il cliente ma lo è anche per noi e quindi…” intervenne Tommaso scusandosi e recitando la sua parte.
“E quindi che facciamo? Non vorrai interrompere qui. Era così bello…” mi lamentai io.
“Sì. Infatti… però non ci riesco a vederti così con lui…”
“E quindi?”
“Forse farei cambio.” osò dire mio marito.
“Cioè lei mi massaggia e lui ti massaggia? Sei sicuro?”
“Sì, così togliamo la componente… come dire… sessuale.”
“E vedermi con lei non ti darà fastidio?” provocai mio marito.
“No, no, anzi.”
“Anzi cosa?”
“Mi piacerebbe vederti nuda con una ragazza nuda che scivola su di te.”
“Sei sicuro che così toglieremo la componente sessuale?” insinuai per poi ridere e smorzare la tensione. “Ok. Dai, facciamo cambio.”
Mi scambiai una occhiata complice con Tommaso.
Il corpo nudo della ragazza fu piacevole quanto quello maschile. Mio marito ci fissava, forse anche per distrarsi dalla sensazione del passare per lui ad un corpo più rigido e con una appendice non del tutto gradita.
Per me era eccitante anche vedere i due uomini nudi uno sull’altro. Il cazzo di Tommaso poi, nel frattempo, si era del tutto irrigidito e questo doveva mettere parecchio a disagio mio marito. Era divertente vederlo in imbarazzo mentre il cazzo di Tommaso gli scivolava pericolosamente tra le chiappe. Da un lato probabilmente gli stava piacendo ma dall’altro si vergognava a farsi vedere così da me.
“Posso girarmi?” chiesi alla ragazza, che annuì.
Iniziammo a strusciarci seno contro seno e gambe contro gambe. La coscia di lei mi premeva contro il pube e la mia sul suo. Stavamo quasi godendo entrambe. Iniziammo anche a baciarci.
“Oh… wow…” sentii provenire dal nostro fianco.
“Si giri anche lei.” disse invece la voce di Tommaso.
Mio marito era in una specie di trance. Obbedì al suggerimento senza pensarci molto, con gli occhi fissi su sua moglie che lesbicava con una ragazza sconosciuta.
Il massaggiatore continuò a muovere il suo corpo sopra quello di mio marito, quasi facendo fatica a controllarlo a causa della scivolosità dell’abbondante olio usato.
Un contributo decisivo all’orgasmo che mi esplose nel giro di poco fu vedere quei due corpi maschili, che mi piacevano per ragioni diverse, uniti all’altezza del pube di ciascuno. Entrambi i cazzi erano durissimi e sfregavano e si incrociavano fra loro. Sembrava un duello di scherma. Erano bellissimi. Lucidi e scivolosi. Durissimi e flessibili.
Era una scena molto gay con protagonista, suo malgrado, mio marito. Mi piaceva l’idea perché si vedeva che gli stava piacendo, quasi contro la sua volontà. Gli piaceva ma se ne vergognava. Infatti aveva smesso di guardarmi.
Scesi dal mio lettino e mi avvicinai a loro.
Ogni tanto il cazzo di Tommaso scivolava in basso e si insinuava sotto le palle di mio marito, che aveva un sobbalzo di paura e curiosità.
“Sei bellissimo. Ti amo.” gli sussurrai.
“Davvero?” chiese lui aprendo gli occhi e trovando i miei che lo rassicurarono. Fu il mio modo di comunicare che poteva lasciarsi andare, che non lo stavo giudicando o anzi mi piaceva che stesse facendo quello.
In quel momento Tommaso ne approfittò e insinuò il suo cazzo più a fondo, trovando l’ano di mio marito e iniziando a spingere. Lui si abbandonò e sul suo volto si dipinse una espressione di stupore e piacere a causa della sensazione insolita di una penetrazione anale subita.
“Vai tranquillo, è molto bravo nella sodomia.” gli dissi rivelandogli in quel modo che io ci ero già passata. Lui spalancò gli occhi e mi guardò con ammirazione, senza più gelosia. Aveva capito che stavamo giocando, che era solo un piacere fisico che poteva essere amplificato dalla complicità di coppia.
“Vero, è bravo.” fu il commento un po’ fuori luogo della sua amica, che svelò così il suo vero essere. Mi venne quasi da ridere nel sentirla fare quel commento.
Mio marito non credo neanche la sentì perché iniziò presto a sborrare copiosamente sulla propria pancia. Subito dopo Tommaso si sfilò e portò il suo cazzo appena sopra a quello di mio marito. Si diede due o tre colpi di mano e poi iniziò anche lui a sborrare, abbondantemente. Diresse volutamente gli schizzi sopra al cazzo di mio marito inondandolo di liquido bianco denso.
Fu una visione tremendamente erotica. Mio marito appena sodomizzato con dolcezza e appena venuto a causa di quella penetrazione e subito dopo ricoperto di sborra dal suo sodomizzatore, per di più proprio sul cazzo. Era un gesto doppiamente umiliante per lui. Prima penetrato, un tabù per un maschio etero e poi sporcato di sborra sul proprio cazzo. Tommaso era decisamente un gran perverso.
Io ebbi un orgasmo a vedere quella scena e continuando a godere senza soluzione di continuità mi abbassai per andare a succhiare il cazzo di mio marito e la sborra di Tommaso. Lui sobbalzò. Era super sensibile e forse non era del tutto piacevole. Ma non poteva certo interrompere la cosa più perversa e trasgressiva che mai avevamo fatto come coppia. Il fatto che sua moglie adorasse come era stato appena trattato doveva mandarlo fuori di testa. Moglie che gli aveva appena confessato un tradimento, con lo stesso che lo aveva inculato, e moglie che si stava gustando la sborra dell’altro sul suo cazzo.