Con un ruolo a sorpresa e una classica battuta.
Sono assonnato dopo un pisolino pomeridiano. Mi affaccio alla finestra. C’è una bella visuale dell’entroterra boscoso dell’isola. In basso vedo il giardino con la piscina della nostra casetta isolata.
Mia moglie sta nuotando da una parte all’altra della piccola vasca. Ogni tanto dall’acqua spunta il suo culo coperto soltanto da un perizoma. Non aveva mai portato costumi così succinti prima di questa vacanza.
A quarant’anni ha avuto un risveglio dei sensi e non per merito mio.
Il ragazzo poco più che ventenne che è venuto in vacanza con noi è steso a pancia in giù sullo sdraio. Lui è completamente nudo. Ha ancora evidente rispetto all’abbronzatura il segno del costume. Il suo corpo muscoloso è lucido per il sudore o per la crema solare.
Mia moglie esce dalla piscina. Ammiro il suo corpo formoso e bagnato. Si va a sedere a fianco di lui. Si strizza i capelli in modo che le gocce lo bagnino. Lui non ha reazioni e non ne ha neanche quando lei appoggia delicatamente una mano su una sua natica.
Dà segni di risveglio soltanto quando la mano di lei si infila fra le gambe per giocare presumibilmente con le sue palle e col suo cazzo. Immediatamente dopo lui si è tirato su e prende mia moglie e la posiziona a pecorina sul lettino. Si limita a scostarle il costume e a puntare il suo cazzo maestoso contro la sua apertura.
Resto ammirato dal membro di lui, rigido, dritto e lungo. Nulla a che vedere con il mio, per quanto si sia drizzato pure lui. Entra in mia moglie con facilità nonostante l’ingombro. Lei ansima e geme come mai ha fatto con me.
La scopa per diversi minuti. Io tengo conto con le dita del numero di orgasmi di lei. Devo usare la seconda mano e smettere di segarmi. Tanto sono già venuto.
Viene anche lui, finalmente. Le riempie la schiena di schizzi e poi lascia il cazzo appoggiato fra le natiche di lei. Non sembra perdere in consistenza e gonfiore. Infatti dopo alcuni istanti ricomincia a penetrarla.
Vedo che le infila una o due dita nel culo. Lo capisco dalla reazione di lei. Lui si piega su di lei e le dice qualcosa. Sento la parola “culo”. Lei scuote la testa, dice di no. Lui insiste. Toglie le dita e le sostituisce con la punta del cazzo. Lei dice ancora di no, ma non fa nulla per spostarsi. Anzi mi sembra che inarchi meglio la schiena e si spinga all’indietro verso di lui.
Mia moglie non mi ha mai concesso il suo ingresso posteriore. Non sapevo come fosse quando godeva analmente. Forse non lo sapeva neanche lei prima di incontrare lui. Ora lo sappiamo entrambi. Sembra incontenibile.
Dura diversi minuti. No, gli orgasmi ho smesso di contarli. So solo che io ne ho avuto un altro, senza quasi toccarmi. Ma non è uscito quasi niente dal mio cazzo stavolta.
Invece da quello che sta scopando mia moglie escono altri schizzi copiosi. Lui, accorgendosi dell’orgasmo imminente si è sfilato e le è andato davanti rivolgendo il getto contro il suo viso.
Dopo la fatica lui si getta in acqua. Mia moglie vedo che rientra in casa. Sale le scale e arriva sul pianerottolo. Si ferma sulla porta del bagno. Guarda dentro la camera, dove ci sono io. Si accorge dei miei schizzi di sborra contro il muro sotto la finestra. Io la guardo in faccia, è ancora tutta sporca.
In lei colgo uno sguardo quasi dispiaciuto, quasi di compatimento. Io cerco di sorriderle. Entra in bagno e va sotto la doccia.
Il mattino dopo ci sono io in piscina, mentre loro sono di sopra. Ho dormito nel divano letto, mentre loro erano in quello matrimoniale. Li ho sentiti scopare. A sera appena andati a letto, ma poi anche durante la notte, ogni tanto. Lui non si stanca mai.
Mi sono svegliato nel cuore della notte per andare in bagno. Sono passato dalla loro camera, non sentivo rumori. Mi sono affacciato lo stesso. Mia moglie era sopra di lui. Sembravano addormentati ma poi alla luce della luna che entrava dalla finestra mi sono accorto che lui aveva il cazzo duro ed era dentro di lei. Ho notato che lei si muoveva lentamente. Se stavano dormendo stavano sognando di scopare.
Sono tornato in bagno per svuotarmi. In un certo senso la resistenza del ragazzo stava donando anche a me una ritrovata capacità di sborrare più volte al giorno, tutte a causa di seghe, però. Non ero il protagonista di quella vacanza a tema sesso. Ero più una comparsa, forse neanche un attore non protagonista.
Dalla piscina sento che si sono svegliati. È stato l’orgasmo urlato di lei a farmelo capire.
Torno dentro casa, nel piccolo salotto/cucina. Ho sete.
Dalle scale sta scendendo qualcuno. Mi giro. È lui. Nudo. Il suo cazzo è penzolante e lucido, ancora bagnato. Dalla punta una gocciolina di sborra dondola appesa ad un filo.
È venuto anche lui a bere. Mi saluta. Scambiamo due parole. Come avevamo dormito. Che bella giornata è oggi. Lei? Lei si è riaddormentata.
“Vi ho sentito scopare stanotte.” gli dico come fosse la cosa più normale del mondo.
“A-ha.” annuisce lui, di poche parole.
“Vi sono anche venuto a vedere ad un certo punto, sembravate addormentati ma il tuo cazzo era dentro di lei.”
“Probabilmente mi sono addormentato così ad un certo punto.” commenta.
Ci ritroviamo entrambi con gli occhi fissi sul suo cazzo. La gocciolina ancora non si è staccata.
“Mi piace vedere il tuo cazzo dentro mia moglie.” gli dico in un impeto di sincerità.
“C’era fino a pochi minuti fa.” dice lui, laconico.
“Si vede.” dico io alludendo agli umori che lo ricoprono e ancora non si sono asciugati del tutto. “Forse si sente anche.” aggiungo.
“Vuoi annusare?” ribatte lui istintivamente.
Lo guardo negli occhi. Rimaniamo così qualche istante. Sì, che voglio. Certo che voglio. Ma posso ammetterlo? Ho già abdicato al ruolo di maschio e di marito, in questa vacanza. Non ho più molto da perdere ormai.
Lui fa un sorrisino di superiorità. Poco più della metà dei nostri anni e un ruolo dominante in questa vacanza di coppia diventata un trio.
Mi inginocchio per portare il mio naso all’altezza del suo cazzo. Lui si muove un po’. La gocciolina di sborra si stacca finalmente, cadendo su una mia coscia.
Inspiro.
“La senti?” mi chiede.
Annuisco. L’odore della fica di mia moglie. Inconfondibile. Misto ad altro.
“L’hai inculata stanotte?” gli chiedo.
“No. Solo fica.”
“Allora gli altri odori sono tuoi.”
“La mia sborra.”
Sentiamo un rumore. Ci giriamo entrambi. Non lo guardo in faccia ma probabilmente lui sorride. Io invece credo di avere una espressione terrorizzata. Mia moglie è scesa dalle scale. Ci sta guardando, con aria sorpresa.
“Amore, non è come pensi.” mi sento pronunciare questa frase. Non pensavo che l’avrei mai detta, e di certo non in questa situazione, per giustificare una cosa che in effetti è diversa da quella che può sembrare.
“E cosa dovrei pensare?” chiede lei. Non riesco a capire se è solo sorpresa o anche arrabbiata, o disgustata, o indifferente. Forse non sono nelle condizioni giuste per riuscire a leggere dentro di lei.
“Non gli stavo succhiando il cazzo. Stavo solo annusando. Stavo annusando l’odore della tua fica su di lei. Mi eccita.” confesso di getto, è sicuramente meno umiliante che altre cose che potrebbe pensare.
“E perché non mi assaggi anche?” dice lei con una alzata di spalle. Poi sbadiglia.
“Cosa?” rispondo io non capendo. O non volendo capire.
“Dopo averlo annusato, perché non glielo lecchi? Così è come se leccassi la mia fica.”
“Non penso proprio. Non sono mica gay.” rispondo io piccato. In questo momento però mi domando perché sto avendo quella conversazione ancora inginocchiato, con il cazzo di lui a pochi centimetri dal mio orecchio.
“Mi piacerebbe vedere che lo fai.” dice lei con tono neutro, quasi assonnato. In contrasto con la oscenità di quell’affermazione.
“Eh?” non riesco a dire altro. Rimango sconvolto dalla richiesta di mia moglie. Non abbiamo mai accennato a cose del genere. C’è stata molta umiliazione nei miei confronti durante tutti i rapporti di lei con altri ed il mio diventare un maschio inferiore e sottomesso mentalmente a lei e ad i suoi amanti. Ma che io passassi ad avere atteggiamenti bisessuali non ne abbiamo mai parlato. Io stesso non ci ho mai pensato molto. Forse inconsciamente per non aprire un capitolo che temo mi possa incuriosire.
Mia moglie si avvicina a noi, che restiamo immobili. Aderisce, col suo corpo nudo, al corpo nudo del ragazzo. Si alza sulle punte per baciarlo. Anche il bacio del buongiorno ormai è dedicato a lui prima che a me. Lo guardo dal basso, un bacio appassionato, lingue in bocca. Lei appoggia una mano sulla mia testa. Sento una leggera pressione verso l’avanti, verso di lui.
“Ti dispiace se mio marito ti succhia il cazzo?” mormora lei interrompendo un attimo il bacio.
Lui non risponde. Ricominciano a baciarsi. La pressione sulla mia nuca aumenta.
Il mio cazzo è duro. Lo era diventato già mentre annusavo, poi si era ritratto per lo spavento di essere colto di sorpresa da mia moglie, ma ora è durissimo di fronte alla prospettiva di accontentare mia moglie, eccitata dall’umiliarmi facendomi succhiare il cazzo del suo amante. Non sono gay, non sono neanche bisessuale, ma forse è proprio questo ad eccitarmi. Il farlo contro le mie voglie, per accontentare le sue. Essere così porco da acconsentire ad ogni richiesta di questa donna perversa. È una nuova complicità di coppia.
È ancora moscio lui. Anche se giovane aveva un limite anche lui, dopo averla scopata così tanto. È piacevole e mi dà soddisfazione essere la causa diretta di una nuova faticosa erezione. Ed è piacevole sentire gli incitamenti di mia moglie, i consigli, gli apprezzamenti per come la mia lingua si muove sul cazzo di lui e per come sono poi in grado di infilarmelo in bocca.
“Ora basta.” mi intima lei dopo un paio di minuti. “Non prenderci troppo gusto. Lo voglio per me.”
Mi spinge via. Poi gli prende il cazzo in mano e tirandolo tramite quello si fa seguire verso l’esterno della casa, per andare a scopare a bordo piscina.
Io ci rimango un po’ male. Non volevo succhiarglielo. Non mi piaceva succhiarglielo. Ma l’umiliazione di farlo davanti a lei, per soddisfare lei, è stata una delle emozioni più forti percepite durante le nostre relazioni da coppia cuck.
Da comparsa sono diventato per lo meno attore non protagonista.
Là fuori, intanto, qualcuno sta vincendo l’Oscar.
mi aspeto il seguito…….. e lo sviluppo