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Mia moglie in camera si fece una lunga doccia preparatoria. Poi fu il mio turno. Quando uscii la trovai sul letto, ancora nuda ma con indosso i sandali col tacco, che si stava toccando. Al suo fianco aveva il vestitino succinto e la biancheria intima che probabilmente aveva pensato di indossare per accogliere l’ospite.
“Quando arriva?” mi chiese impaziente.
Guardai l’ora.
“Fra non molto, penso. Sempre che non ci tiri pacco.” aggiunsi con una inconscia speranza. Mi stavano nascendo dei dubbi su quello che saremmo andati a fare, mi chiedevo se stessimo sbagliando qualcosa. Non avevamo idea di come sarebbe stato, di come si sarebbe comportato. Forse ciò che tanto ci attirava in fantasia sarebbe stato deludente o peggio nella realtà.
“Sono eccitata, non vedo l’ora. E tu?” disse lei masturbandosi esplicitamente davanti a me. Forse la sua estrema eccitazione in contrasto con le mie esitazioni rendeva la mia incertezza ancora più concreta. Avevo l’impressione che stavamo vivendo la situazione con meno complicità di quello che avrei sperato. Avevamo forse visioni diverse di come sarebbe dovuta andare.
“Sì, certo.” mentii in modo poco credibile, ma lei era forse troppo concentrata su se stessa per accorgersene. “Allora, siamo d’accordo su come si svolgerà la cosa?” domandai per ribadire i nostri accordi.
“Sì…” rispose lei e cominciò a descrivere ciò che sarebbe successo, non tanto per concordare i dettagli con me ma per cominciare già a vivere l’incontro nella sua testa: “Quando arriva voi due vi sedete sul letto… io ballo un po’ per voi e pian piano mi spoglio… poi vengo a spogliare voi… prima te, poi lui… a te ti bacio, a lui prendo il cazzo in mano… poi ci sistemiamo sul letto in modo che a lui lo succhio…”
“Sì, ma prima…?” intervenni io.
“Ah sì, prima gli metto il preservativo… poi lo succhio… e intanto tu da dietro mi scopi… lui in bocca, tu in fica… mmmhh… non vedo l’ora di avere due cazzi per me…”
“Ok, allora siamo d’accordo che non andremo oltre a quello che abbiamo deciso, non devi sentirti in obbligo di fare altro.”
“Certo, certo… ma sarà un’emozione bellissima…” mi sembrava già vicina all’orgasmo.
“Non hai nessun timore che possa andare male?” le chiesi e dentro di me cominciavo quasi a sperare che la cosa si rivelasse meno bella di quello che speravamo. Io del timore ce l’avevo ma forse era quello opposto, che andasse troppo bene visto quanto lei era eccitata. Che fosse così bello che poi il sesso tra noi due ne avrebbe risentito, perché meno entusiasmante.
“No, amore, andrà bene. Siamo noi due, è una cosa che vogliamo entrambi, è la nostra trasgressione… questa luna di miele è troppo eccitante… non pensavo che bastasse sposarsi per aumentare la complicità tra noi… non ti ho mai trovato più attraente di così e non ho mai avuto così tanta voglia di fare l’amore con te, neanche agli inizi.”
Quelle frasi mi ringalluzzirono e spazzarono via un po’ di paure e dubbi. Il mio cazzo si indurì. Aveva ragione, era un gioco di coppia e ci avrebbe solo reso ancora più complici nella parte erotica della vita di coppia. Ero soltanto un po’ spaventato dall’ignoto e dal confronto col ragazzo, ma erano paure che avrei dovuto scacciare dalla mente.
“Mmh… ho troppa voglia… vorrei quasi farmi scopare già da te… anzi vorrei che me la leccassi… ma è meglio aspettare… però che voglia che ho…”
“Forse è meglio che ti vesti, intanto.” dissi io cercando di nuovo di spegnerle un po’ gli ardori.
“Sì…” rispose ma non fece nessun gesto per alzarsi e indossare biancheria e abito. “Adesso mi vesto e smetto di toccarmi… mmmh”
Sentimmo bussare. Era arrivato.
Molto eccitante.
Lei fantastica!
Grazie
Eccitante ma continuerà giusto?
Nel mio viaggio di nozze scelsi il maestro di yoga 🙂
Elena T.
Con marito con-senziente?
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sai sempre emozionare con i tuoi racconti… grazie davvero
Alessandro
Grazie a te
Un sogno
molto bello, una moglie ideale.
UGO
Grazie