40 + 23 + ?
Aspettai un giorno in cui eravamo riusciti a trovare un posto comodo per farlo. Un motel sulla strada al ritorno da una trasferta di lavoro. Ero steso sul letto e la mia giovane amante mi stava cavalcando. Forse ero un po’ assente, un po’ sovrappensiero tanto che lei, guardandomi, mi chiese:
“Che c’è? Non ti sta piacendo?”
“Oh, sì, sì che mi piace.” e per sottolineare la frase le afferrai le chiappe con le mani, stringendo e impastando.
“Allora a che stavi pensando?”
“A questo.” dissi e lo accompagnai col gesto deciso e improvviso di infilarle un dito nel culo.
“Pensi sempre a quello…” mugolò lei di piacere e mostrando compiacimento per la mia fissazione.
“No, ma non stavo pensando al tuo culo… cioè non proprio. Non solo al culo.”
“E a cosa?”
“A qualcosa che ci entra dentro…”
“Al tuo cazzo… lo so…”
“No. A qualcosa che ci entra dentro mentre il mio cazzo è già piantato dentro di te…”
“Cioè?” chiese lei che a volte riusciva a sembrare ingenua e innocente anche nelle situazioni più porche.
“A un altro cazzo. Non ti piacerebbe un altro cazzo? Avere due cazzi?”
“Ma… insieme…?” sembrò quasi scandalizzata mentre continuavo a ravanare nel suo culo, aggiungendo un secondo dito.
“Sì… scopare in tre. Due cazzi per te. Bocca e figa. Bocca e culo. Figa e culo. Doppia penetrazione. Ti piacerebbe?”
Non mi rispose. Non mi guardò neanche, distogliendo lo sguardo mentre si mordeva le labbra. Sentii nell’ano le contrazioni di un orgasmo. Urlò di piacere.
Eravamo di nuovo in macchina, per rientrare a casa. Avevamo scopato un altro po’ ma il discorso che io avevo tirato fuori non era andato avanti.
“Ma tu avresti in mente anche con chi farlo?” mi chiese lei di punto in bianco a bassa voce, mentre guardava fuori dal finestrino.
“A dire il vero no. È quello il problema. Ci sto pensando. Tu chi vorresti?”
“Ma non ti ho detto che voglio farlo. Chiedevo così per dire.”
“Ok. Anche io chiedo così per dire. Che tipo vorresti? Giovane? O come me? Oppure il tuo ragazzo?”
“Eh? No, no, il mio ragazzo no, figuriamoci.”
“Hahaha”
“Perché ridi?”
“Niente, pensavo a quanto è cornuto.”
“Smettila.”
“Ok.”
Restammo diversi minuti in silenzio. Guidai fin sotto casa sua. Lei però non fece per uscire subito. Sembrava aver ancora qualcosa da dire. E infatti era così.
“Dovrei dirti una cosa.” disse con tono grave.
“Dimmi.” cominciai a preoccuparmi.
“Io… ecco… da un po’ di tempo… non so come dire… ti sto tradendo…”
“Come?” dissi incredulo ma quasi divertito. “In che senso?”
“Che c’è un altro.”
“Hahaha.”
“Perché ridi?”
“Perché non è a me che dovresti dirlo. È il tuo ragazzo che stai tradendo… con due uomini… che puttanella che sei diventata… chi è? È solo uno con cui scopi o lui è un vero rivale del tuo ragazzo, intendo anche in amore?”
“No, no… è solo uno… con cui scopo…”
“E chi è?”
“È… più vecchio di te.”
“Più vecchio di me? Addirittura? E quanti anni ha?”
“Ne ha… più di cinquanta…”
“Più di cinquanta…?”
“…cinque.”
“Ah però! Complimenti. E ti scopa bene?”
“Ehm… sì…”
“Meglio di me?” stavo quasi per diventare geloso.
“Mmh… no, come te…”
“E perché vai anche con lui?”
“Perché… non lo so perché… mi ha sedotto… non ho resistito…”
“E perché me lo hai detto?”
“Non so… così, mi sembrava giusto.”
“No. Tu me l’hai detto per un altro motivo.”
“No, perché dici così?”
“Lo so benissimo perché me lo hai detto. Perché me lo hai detto proprio oggi. Vuoi che te lo dica?”
“Dimmelo.” mi disse con aria di sfida.
“Perché vuoi che lui sia il terzo. Perché quando ti ho proposto di farlo in tre tu hai pensato subito a lui. Forse in realtà ci stavi già pensando, ma non avevi il coraggio di propormelo, ma non vedi l’ora di avere i cazzi dei tuoi due amanti per te… insieme.”
Lei arrossì e distolse lo sguardo. Ci avevo azzeccato. Mugugnò un saluto e scese dall’auto in fretta. Io le urlai dietro che ci stavo, che bastava organizzarsi.
Tornando a casa pensavo a lei, a scoparmela con quest’altro. Più vecchio di me. Mi andava bene. Era sicuramente un porco e fisicamente non dovevo temere confronti. Iniziai mentalmente a fare i conti delle differenze di età. Poi pensai che se con questo uomo mi trovavo bene, se entravo in confidenza ed era un tipo valido magari avrei potuto iniziare a sondare con mia moglie e a proporglielo. In fondo… rifeci un po’ i conti delle età… in fondo lui aveva esattamente l’età che avrebbe avuto il suo vecchio amante. Quindi poteva andarle bene, da quel punto di vista.
complimenti bello bello
letto tutto d’un fiato
Grazie
bravo! Non c’è altro da dire. Aspetto sempre un tuo racconto nuovo perché scrivi veramente bene
Grazie, mi fa piacere
bello, le donne sono sempre un passo avanti.
UGO
E a noi uomini ci piacciono così, intanto guardiamo loro il culo
esatto!!