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“Amore, ti ricordi i discorsi che abbiamo fatto l’ultima volta che eravamo stati in questo ristorante?” le dissi mentre tornavamo a casa dopo la cena.
“No, che discorsi?” mi rispose mia moglie dandomi l’impressione che se li ricordasse benissimo.
“Mi chiedevi se preferivo immaginarti con un giovane o un vecchio…”
“Ah, è hai deciso?” mi interruppe lei prendendosi gioco di me.
“No. Non volevo dire questo. Intendevo poi le cose che hai detto dopo.”
“Cosa ho detto?”
“Che in realtà io non ti sapevo rispondere perché ti immaginavo con entrambi.”
“E ho sbagliato?”
“Solo in parte… nel senso che è vero che io ti immagino spesso con due uomini solo che… uno dei due sono io.”
“Ah.”
“Sembri quasi delusa.”
“No, no. Continua.”
“No, niente, volevo dirti questo… che ti immagino… cioè che mi piacerebbe… cioè vorrei farlo…”
“Eh ma con chi si potrebbe fare?”
“Cioè vuoi dire che lo faresti?”
“Perché no?”
“Perché no? Cioè alla proposta di fare un threesome mia moglie risponde ‘perché no?’?”
“Sì.”
“Non me l’aspettavo.”
“Non credi che sia abbastanza troia?”
“No, no, non è quello è che… non lo so… pensavo che in ogni caso me l’avresti fatto sudare…”
“No, in fondo è una cosa a cui penso anche io da un po’. Cioè mi piacerebbe rifarlo.”
La guardai stupito. Frenai ed accostai. Non potevo continuare a guidare. Dovevo capire.
“Come, scusa?”
“Sei così sconvolto perché tua moglie ha voglia di fare sesso a tre?”
“No, sono sconvolto perché mia moglie ha voglia di RIFARLO.”
“Sì. L’ho fatto. Ti stupisce così tanto?”
“Cioè mi vuoi dire che…”
“Sì.”
“Con lui? Hai fatto anche quello?”
“Sì.”
“Quante volte?”
“Una… no, due.”
“Due volte? Con lui e chi?”
“Con lui e… un altro.”
“Di che età?”
“Ma è così importante l’età per te?”
“Sì, voglio capire.”
“Capire cosa? Comunque era uno che aveva circa la sua età… e invece la seconda volta un più giovane. Meno di trenta.”
“Ah, quindi due diversi.”
“Sì.”
“Cazzo.”
“Ma quindi di cosa stiamo parlando? Adesso che sai che lo farei che cosa ti cambia? Tanto non sappiamo con chi farlo.”
“No, invece te lo proponevo proprio perché avrei trovato uno che mi sembra adatto.”
“Ah sì? E chi è?”
“Uno…”
“Che età ha?”
“È importante anche per te l’età allora.”
“No, curiosità.”
“Ha… è intorno ai cinquantacinque… quindi più vecchio… ti potrebbe andare bene lo stesso?”
“Cinquantacinque” fece la faccia pensierosa e poi ridacchiò.
“Perché ridi?”
“Niente, ho pensato una cosa.”
“Cosa?”
“Che è l’età che avrebbe oggi il mio vecchio amante… quello con cui già l’ho fatto in tre… due volte…”
“Sarà un’età fortunata…”
“Comunque no.”
“No cosa?”
“Ho cambiato idea. Non voglio farlo in tre. Ci ho ripensato.”
“Perché? Non ti va bene lui? Troppo vecchio? Ma non sai niente di lui.”
“No, no, lui andrebbe benissimo, sono sicura.”
“E allora cosa?”
“Vorrei qualcosa in più.”
“In che senso?”
“Nel senso che vorrei ancora più trasgressione. Vorrei fare qualcosa che non ho ancora fatto.”
“Cioè? Sesso a tre con tuo marito non è abbastanza trasgressivo? Solo perché lo hai già fatto tanti anni fa?”
Mi guardò pensierosa e imbronciata. Sinceramente non me l’aspettavo così come non mi aspettavo che subito mi dicesse di sì. Forse mi stava prendendo in giro, sia prima che dopo ed erano solo giochi per tirarsi indietro senza deludermi troppo.
“Sai cosa mi piacerebbe? Cosa manca per attirarmi veramente?”
“No.”
“Una donna.”
“Cioè?” chiesi stupito ma anche speranzoso. “Vuoi farlo a tre con una donna? Ci sto.”
“No. Io… te… questo cinquantacinquenne misterioso e… una donna.”
“In quattro?”
“Sì.”
“A me andrebbe bene, figurati, anche meglio. Ma già è stato difficile trovare uno che possa andare bene. Come facciamo a trovare anche una donna?”
“Una donna… giovane, la vorrei giovane.”
“Davvero?” chiesi sempre più stupito.
“Chiedi a lui se conosce qualcuna… una ventenne o poco più.”
Fissai mia moglie che sorrideva divertita, mentre dentro la mia testa non potevo credere a ciò che avevo appena sentito. Cioè la soluzione a tutto c’era. Era rischiosa ma c’era. Era incredibile ma si poteva fare. Però ne ero quasi terrorizzato.
“Pensaci. Non ti piacerebbe vedermi anche insieme ad una ragazza?”
Non risposi da quanto mi intrigava da sempre l’idea.
Poco dopo ripartii, con la mente in subbuglio per tutte quelle emozioni. Mia moglie poco dopo la partenza si piegò verso di me e mi slacciò i pantaloni che erano tesi dall’erezione sottostante. Mi fece un lento e gustoso pompino, fin sotto casa dove finalmente le sborrai un gola.
complimenti bello bello
letto tutto d’un fiato
Grazie
bravo! Non c’è altro da dire. Aspetto sempre un tuo racconto nuovo perché scrivi veramente bene
Grazie, mi fa piacere
bello, le donne sono sempre un passo avanti.
UGO
E a noi uomini ci piacciono così, intanto guardiamo loro il culo
esatto!!