Oggi il sesso si fa col telefono. Voi forse state leggendo questo testo da un telefono. Forse poi farete sexting con qualcuno. Oppure vi arriva la notifica di un match su una app di incontri e questo vi porterà a far del sesso. Vi siete fatti o fatte una foto col telefono mentre eravate senza vestiti o quasi e poi la invierete a qualcuno. O qualcuno l’ha inviata a voi. Chiamate il vostro partner al telefono, magari anche in video, per fare sesso a distanza. Oppure rispondete al vostro partner e mentite per non ammettere che siete con l’amante.
Insomma il telefono oggi serve a fare tutto, figurarsi se non serve a fare sesso, a leggerne, a parlarne, a guardarlo, a masturbarsi da soli.
Sui giochi di sesso telefonico ho scritto il mio primo racconto lungo: VivaVoce e allora ho pensato, dopo averlo ripubblicato, di raccogliere anche una serie di altri racconti in cui il telefono ha un ruolo da protagonista per lo svolgersi degli eventi e per la realizzazione delle trasgressioni descritte. Sono tutti racconti già pubblicati, nessun inedito, e spaziano dai primi, forse ingenui racconti dei miei inizi come scrittore amatoriale, a scritti più recenti. Credo che le differenze di stile si possano notare.
Buona lettura e buon sesso, spero entrambe le cose non interrotte da nessuna telefonata, ma nel caso potrete sempre rispondere (citazione):
“No, non mi disturba affatto, mi dica.”