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  • Una storia fra lui, lei e l’altro
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23 – Lui

Ero in riunione quando vidi che mi arrivò un messaggio sul telefono da parte di mia moglie.

Sicuramente mi avvisava che stava ripartendo da Roma, dove si era recata quel venerdì per questioni di lavoro. Lo aprii distrattamente e lo lessi.

“Ciao, amore, volevo dirti che mi fermo a Roma per stanotte. E anche domani.”

Mi sentii avvampare di calore e dopo qualche attimo di smarrimento mi scusai con i colleghi ed uscii dalla stanza. Le telefonai subito.

“Come sarebbe a dire?” iniziai brusco appena rispose.

“Ciao, amore. Sì, resto qui per il weekend.”

“Viene a trovarti lui?”

“…sì.” rispose dopo una lunga pausa di silenzio.

“Quando l’hai deciso?” domandai con voce fredda.

“Ehm… da qualche giorno.”

“E perché non me lo hai detto prima?”

“Mah… non lo so… così…” era imbarazzata. “Perché avevo paura che mi avresti detto di no.”

“Perché avrei dovuto dirti di no?”

“Non lo so… perché non sono mai stata fuori con lui per la notte.”

“Io ti ho concesso libertà, ma in cambio volevo complicità. Se mi dici le cose che fai puoi fare quello che vuoi. Se invece me le nascondi non va bene. A questo punto ti dico di no.” ero infuriato.

“In che senso no?” sembrò allarmarsi.

“Nel senso che adesso torni a casa. O se non lo fai vengo io a Roma.”

“Dai, amore, scusami, ho sbagliato. Per me è difficile parlarti di queste cose. Ma le prossime volte te lo dico in anticipo, promesso.”

“Ok, quindi ora torni a casa?”

“Ehm… no.”

“Come no?”

“No, amore. Voglio fare un weekend con lui.”

“Perché?”

“Come perché? Perché sì, perché ne ho voglia.”

“Cosa farete?”

“Cosa vuoi che faremo. Siamo amanti, faremo quello che fanno due amanti. Andremo in giro, andremo al ristorante, mi porterà a fare shopping… faremo sesso.”

“…” rimasi in silenzio.

“Non dici nulla, amore?”

“…” mugugnai qualcosa.

“Ti è venuto duro?”

“Sì.” ammisi con riluttanza.

“Quindi non sei più arrabbiato con me?” mi chiese con la sua voce più dolce.

“Un po’ sì…” risposi sforzandomi di mentire.

“Cosa posso fare per farmi perdonare?”

“Tienimi aggiornato… fammi sapere come va il weekend.”

Tornai in riunione completamente stravolto e con la testa altrove e questo stato d’animo lo conservai per i due giorni successivi. Il primo messaggio da parte di lei lo ricevetti in serata.

Era una sua foto allo specchio, vestita molto tirata e sexy. La didascalia diceva “Usciamo a cena”. Le chiesi se avessero già scopato, ricevendo una risposta negativa, che quasi mi deluse.

Passai tutto il weekend controllando compulsivamente il telefono in attesa di messaggi.

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