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  • Una storia fra lui, lei e l’altro
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12 – Lui

Era passato quasi un anno dalla rivelazione del tradimento. Non erano stati mesi semplici.

Tra di noi le cose non erano migliorate, anzi, semmai il contrario. Lei era diventata più fredda, più distaccata. Il sesso fra noi era stato sporadico, spesso non molto soddisfacente per entrambi.

Io, riflettendo, ero giunto ad alcune conclusioni.

La prima era che non ce l’avevo con lei per le corna che mi avevo messo. Forse non ce l’avevo mai avuto, neanche all’inizio, ma di sicuro avevo metabolizzato la cosa e l’avevo completamente perdonata.

La seconda era che se la immaginavo insieme a lui mi eccitavo. Mi eccitava l’idea che la mia donna fosse più disinibita di quel che pensavo, a prescindere da chi fosse il soggetto che ne beneficiava.

La terza era che la nostra storia non era mai stata in vero pericolo a causa di questo tradimento. Mi sentivo sicuro del legame che c’era fra noi ed avevo capito che neanche lei lo aveva mai messo in discussione durante tutto il periodo in cui si vedeva con l’amante.

La quarta era che la mia preoccupazione principale era che mia moglie fosse il più felice possibile e che la sua felicità e serenità rendeva la nostra vita di coppia migliore per entrambi.

Tutte queste considerazioni razionali servivano soltanto a darmi una giustificazione con me stesso alla decisione irrazionale che già avevo preso.

“Ti volevo chiedere una cosa.” esordii con lei con un tono un po’ troppo serio che in parte la allarmò.

“Dimmi.”

“Ti sei mai più vista con il tuo amante in questi mesi?”

Lei mi guardò male, così come faceva sempre quando tiravo fuori questo argomento.

“No. Te l’ho promesso. Ho smesso di esserti infedele.”

“Ma se tu, ipoteticamente, fossi stata sicura al 100% di poter avere di nuovo una storia con il tuo amante senza che io lo potessi scoprire, lo avresti rivisto?”

“No, dai, non voglio più mentirti. Ho sbagliato e non lo rifaccio.”

“Allora ti pongo meglio la domanda: nell’ipotesi che io non ti possa mai scoprire, eccetera eccetera, ti dispiace il non poterlo più vedere perché mi hai comunque fatto un promessa?”

“Che vuoi dire? Non capisco.”

“Insomma: ti manca non avere più l’amante?”

Mi guardò un po’ sorpresa. Non si aspettava questa domanda. Sembrava non sapere cosa rispondere, forse proprio perché non se l’era più veramente posta a se stessa questa domanda.

“Sinceramente,” continuai, “voglio dire: tu hai avuto una storia con lui, avere questa storia ti piaceva se no sarebbe durata così tanto, durata…”

“Più di un anno.” mi aiutò a completare la frase, annuendo.

“Quindi per te, al di là di un senso di colpa, era una cosa piacevole. Quindi vorrei sapere:

questa cosa piacevole ora è stata rimpiazzata da altre cose piacevoli, non intendo altre storie, oppure quest’ultimo anno per te è stato meno piacevole nel complesso?”

Si rabbuiò un po’ con l’espressione del viso.

“Non sono stati dei gran mesi questi ultimi.” commentò confermando la mia ipotesi.

“Ecco: sarebbero stati migliori se avessi avuto ancora un amante?”

“Beh… forse… ma che discorso è?”

“E secondo te fra noi oggi le cose andrebbero meglio o peggio se tu avessi ancora l’amante e io non l’avessi saputo?”

“Forse meglio ma… ma non potevo tenertelo ancora nascosto… era impossibile.”

“Ecco, invece sai cosa sarebbe possibile: avere ancora l’amante, non più nascosto.”

“Ma… cosa dici?” aggrottò la fronte.

“Se tu potessi avere un amante sapendo che questo non intacca per nulla il nostro matrimonio, ma anzi rende te più felice e quindi anche il nostro rapporto, lo vorresti?”

“Va be’, è come se ti chiedessi se vuoi la botte piena e la moglie ubriaca.”

“Esatto. Quindi sì, lo vorresti.”

“Sì, ma non si può fare.”

“Perché?”

“Ma… perché non si può…”

“Non si può avere un amante e un marito?”

“Sì, ma…”

“Con il consenso del marito.”

“Non prendermi in giro.”

“Sono serio.”

“Cioè a te andrebbe bene che io avessi l’amante? Non ti darebbe fastidio? Non saresti geloso? Non mi ami più?”

“Certo che ti amo. Anzi ti amo ancora di più ed è per questo che ti voglio felice. E sono talmente convinto che ci amiamo entrambi che sarebbe una situazione gestibile senza rovinare la nostra coppia. Anzi, la potrebbe migliorare.”

“Non so, sono confusa.”

“Pensaci. Parlo seriamente.”

La baciai in bocca. Le nostre lingue si intrecciarono. La abbracciai. La spogliai. Finimmo a terra. La scopai in un modo che non ci capitava da mesi.

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