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Continuavo a svegliarmi e a controllare l’ora, ma era ancora troppo presto. Fuori era ancora buio. Poi però non ce la feci più e mi alzai. Era prima del giorno prima. All’alba mancava un po’, ma speravo che anche Anna anticipasse e così avessimo più tempo per scopare.
Mi sedetti a bordo piscina ad aspettarla. Mi tirai fuori il cazzo ed iniziai a masturbarmi. La luce intanto pian piano aumentò fino a che i primi raggi del sole illuminarono la mia mano che faceva su e giù sul cazzo. Che immagine poetica.
Anna non si vedeva. Forse non si era svegliata. Forse il marito non l’aveva lasciata uscire. O forse si trattava solo di aspettare, solo che ormai non avremmo avuto troppo tempo prima che anche qualcun altro, soprattutto qualche dipendente dell’agriturismo, si facesse vedere in giro.
Ad un certo punto rinunciai. Era chiaro che non sarebbe venuta. La delusione mi aveva anche ammosciato. Tornai verso l’agriturismo.
Prima di tornare in camera però decisi di fare il giro esterno e vedere dalla stanza della camera di Anna se capivo il motivo per cui non si era fatta viva. Mi avvicinai di soppiatto. La finestra sembrava aperta. Mi accucciai sotto per provare poi a sbirciare dentro ma prima ancora che mi alzassi sentii un gemito provenire da dentro. Rimasi un po’ ad ascoltare. Erano in maniera evidente i suoni emessi da qualcuna che stava scopando. Mi sentii un po’ geloso, stava scopando col marito invece che con me.
Presi coraggio e guardai dentro alla finestra. Dovetti abituare la vista alla penombra della camera poi vidi il fondo del loro letto. Vedevo solo i piedi di lui. Da come era messa intuii che lei fosse sopra di lui a cavalcioni. In parte ero deluso perché non riuscivo a vedere niente e perché alla fine io ero andato in bianco a scapito del marito di Anna. Però ero anche eccitato da quella situazione in cui cercavo di spiarli, per lo meno con l’udito.
Infatti poco dopo sentii Anna che alternava parole di senso compiuto ai gemiti di piacere e quello che sentii mi eccitò del tutto.
“Sai che ti ho tradito ieri?” disse lei.
“Cazzo dici?” rispose scontroso il marito.
“Sì, quando ti ho lasciato da solo in piscina… sono venuta qua a farmi scopare?”
“E da chi ti saresti fatta scopare?” chiese lui molto scettico.
“Da un ragazzo…”
“Ah sì? Non ti credo…”
“Dovresti invece… la tua mogliettina ti ha messo un bel paio di corna…”
“Sei una troia ma non fino a questo punto…”
“Fino a che punto?”
“Quello di farti scopare dal primo che passa…”
“Non era il primo che passava… già gli avevo fatto un pompino ieri mattina.”
“Ahaha… sì, certo…”
“Invece sì, per quello poi ho voluto farmi scopare… sai, aveva un gran bel cazzo…”
“Come no? Trovi uno sconosciuto a caso, gli fai un pompino e ha pure un gran cazzo…”
“Non mi credi?”
“No, ma mi eccita sentire queste tue fantasie… continua.”
“Non c’è molto altro da dire… mi ha scopata… qui sul nostro letto… anzi, ti dirò di più, mi ha inculata…”
“Ah… eh, lo immaginavo… figurati se non eri così troia da fartelo mettere in culo…”
“Dovevo… non avevamo preservativi… non poteva sborrarmi in fica…”
“E quindi ti ha sborrato nel culo?”
“Sì… due volte… mi ha riempita…”
“Mh, ok… comunque non c’è bisogno che mi racconti tutta questa storia, sai? Basta che me lo chiedi. Mi piace quando me lo chiedi.”
“Chiederti cosa?”
“Di essere inculata.”
“Ok, ma non era per questo che ti dicevo queste cose…”
“E per cosa allora?”
“Non so… per eccitarmi… per eccitarti… per farti essere un po’ geloso… per farmi punire…”
“Ecco vedi? Per farti punire. Vuoi essere inculata. Dimmelo.”
“Mmh… ok… sì, voglio essere inculata… anche se mi fa ancora un po’ male da ieri… sai aveva un bel cazzone grosso e lungo…”
“Smettila, troia… ora ti faccio sentire il mio e vediamo quale ti fa godere di più…”
Vidi che si spostarono. Comparvero i piedi di lei in fondo al letto dato che si era messa probabilmente a pecorina. Il marito si posizionò tra le sue gambe e potei vederne sempre i piedi e ogni tanto il suo fondoschiena quando ondeggiava per scopare la moglie. Dai gemiti di lei era indubbio che la stesse inculando. Erano gli stessi che aveva fatto con me.
Io intanto mi segavo sotto la loro finestra e sborrai sul muro quando li sentii entrambi godere. A mio parere, ma forse non ero proprio il più imparziale dei giudici, lei aveva goduto più con me che col marito.
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Bello. Sicuramente continuerà ancora… Non vedo l’ora di vedere gli sviluppi… 😍
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