La visione di un film, una telefonata provocante e una idea un po’ folle per una serata di coppia a distanza.
“Mi manchi.” sussurrò a mezza voce mia moglie al telefono. Erano solo pochi giorni che non ci vedevamo, lei era via per lavoro, ma quella sera sembrava particolarmente bisognosa della mia presenza.
“Anche tu.” risposi.
“Sai cosa stavo facendo prima di chiamarti?” mi chiese e nel tono di voci colsi un qualcosa di malizioso.
“No.”
“Stavo guardando un porno.”
“Davvero?”
“Sì.” rispose con voce bassa.
“E che porno era?” domandai incuriosito e già eccitato dalla prospettiva di esplorare le fantasie erotiche di mia moglie.
“Era un porno… non so, vuoi sapere la trama?”
“C’era una trama?” chiesi ridacchiando.
“Sì. Una specie. Una coppia in vacanza, in un bel posto sul mare con una piscina immensa. Lui trascura lei. Lei flirta con un altro ospite del posto. Un bel ragazzone di colore. Lei scopa con questo… fanno di tutto… poi torna il marito e invece di arrabbiarsi si unisce a loro…”
“Io non ti avrei mai trascurato…” commentai.
“Lo so.”
“Però avrei fatto come quel marito.” aggiunsi.
“Cioè?”
“Cioè mi sarei unito a voi.”
“Davvero?”
“Sì, lo sai che non sono geloso, che mi piace l’idea che tu lo faccia anche con altri…”
“Va be’, ma quelle sono solo fantasie che mi dici così per dire…”
“No, sono fantasie… come dire… vere.”
“Quindi davvero poi mi scoperesti insieme a lui?” mi chiese mia moglie quasi ansimando.
“Sì. Ti è piaciuta quella scena? Cosa ti è piaciuto di quel porno?”
“Sì… quella scena soprattutto… quando la prendono in due insieme…”
“Ti stai toccando?” le chiesi sentendola respirare in modo forte.
“Sì.”
“Di cosa hai voglia?”
“Di scopare. Vorrei tu fossi qua… per farmi scopare.”
“Cosa facevi mentre guardavi la scena in cui la prendevano insieme?” le chiesi mentre mi stavo tirando fuori il cazzo per segarmi.
“Mi masturbavo.”
“Come?”
“Con due dita nella fica… il pollice sul clito…”
“E?” la incitai a continuare sentendo che esitava.
“E due dita in culo…”
“Come se ti stessero prendendo a te in due?”
“Sì.” ansimò.
“Chi immaginavi che fossero?”
“Tu… e quel ragazzo di quella scena…”
“Ti piaceva?”
“Sì.”
“Cosa ti piaceva di lui?”
“Aveva un corpo perfetto… muscoli definiti… pelle liscia e scura… e…”
“E cosa? Dimmelo, non ti vergognare.”
“E aveva un cazzo… maestoso…”
“E come ti immaginavi…”
“Basta!” mi disse improvvisamente mia moglie interrompendomi.
“Perché basta?”
“Perché non ce la faccio. Ho troppa voglia. Speravo che guardare quel porno me la togliesse e invece è solo aumentata ed ora a parlarne con te è ancora peggio e tu non ci sei per togliermela.” mi disse tutto di un fiato.
“Di cosa hai voglia?”
“Te l’ho detto, di scopare. Ho voglia di cazzo.”
“E te ne basterebbe anche solo uno?”
“Certo che me ne basterebbe uno. Dai, smettila.”
“Trovatelo.”
“Cosa?”
“Trovati un cazzo da cui farti scopare.”
“Cosa stai dicendo?”
“Sei un grande hotel molto frequentato, no? Vestiti nel modo sexy in cui sai fare tu, scendi al bar, mettiti un po’ in mostra e vedrai che qualche uomo si avvicina. E se ti piace ti fai scopare.”
“Dai, non fare lo scemo.”
“Dico sul serio. Cosa ti impedisce di provarci?”
“Ad esempio il fatto che io sia tua moglie e vorrebbe dire tradirti?”
“Non sarebbe un tradimento.”
“Ah no?”
“No perché non lo fai alle mie spalle. Io saprei tutto e anzi sarei d’accordo. Non hai mica una storia clandestina, sarebbe solo una scopata. Mi ecciterebbe sapere che stai scopando.”
“Non dici sul serio. Ti sembra eccitante come fantasia ma se lo facessi davvero…”
“Sono serio. Sono serio ed eccitato. Ho il cazzo in mano e non è mai stato così duro come adesso all’idea che tu ti trovi uno sconosciuto da cui farti scopare.”
“Smettila, guarda che se continui potrei anche darti retta…”
“Allora continuo. Anzi ti dico di più: tu ora ti vesti, ti fai bella, poi mi fai vedere come ti sei vestita e quando scendi mi telefoni e lasci il telefono acceso. Se si avvicina un uomo per provarci con te voglio sentire cosa vi dite, voglio ascoltarti mentre flirti con lui.”
“Tu sei pazzo…”
“Sì, pazzo di questa idea. Se poi lui ti piace e andate in camera a scopare voglio che lasci il telefono sempre acceso, voglio sentirti che godi grazie al cazzo di un altro e sono sicuro che il tuo godimento sarà amplificato al pensiero che ci sono io che ti sto ascoltando. Dimmi che mi sbaglio. Giurami che non ti eccita l’idea di fare questo gioco con me e la smetto subito.”
“…”
“Allora? Dimmi che mi sto sbagliando, che non sei già fradicia all’idea di farti scopare da uno sconosciuto mentre tuo marito è a casa a segarsi mentre ti ascolta. Dimmelo.”
“Io…”
“Ti stai toccando?”
“Sì.” ammise a mezza voce.
“Quindi?”
“Quindi… sto pensando a che vestiti ho con me, a come potrei vestirmi…”
“Ottimo. Vai a prepararti. Poi mandami una foto e quando sei pronta per scendere mi richiami.”
“O.. ok…” disse titubante ma troppo eccitata per non obbedirmi.
Quando chiuse la telefonata ripensai a tutta questa pazzesca situazione e inevitabilmente non riuscii a resistere facendo la prima sborrata di quella serata che si prospettava lunga e interessante.
Il mio cazzo comunque non stette a riposo per molto, dopo l’orgasmo, perché quando ricevetti la foto scattata da mia moglie di fronte allo specchio della sua camera dell’hotel, si raddrizzò all’istante. Tacchi, calze, gonna sopra al ginocchio e camicia scollata. Un misto tra la donna in carriera quale era e una escort d’alto livello, pronta a farsi avvicinare da qualche ospite solitario dell’hotel.
Qualche minuto dopo il mio telefono riprese a suonare. Mi stesi sul letto e risposi, col cazzo duro in mano.
[continua in: Il porno (2ª parte)]
Interessante… sono curioso di leggere il seguito 😁
aspetto con ansia il seguito, l’inizio e’ ottimo.
Molto eccitante… aspetto con ansia il seguito
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