I – lui
“puoi preparare e apparecchiare per 3? grazie. xxx” ricevetti questo sms da mia moglie che, prima di tornare a casa, come tutti i venerdì sera, passava un’ora in palestra.
“chi è l’ospite?” risposi subito dopo ma non ricevetti più risposta. probabilmente era entrata in palestra.
cucinai quello che avevo previsto, aumentando le dosi.
circa un’ora dopo, mentre stavo apparecchiando, mi arrivò l’sms di risposta. era sibillino, ma capii che non sarebbe stata una serata normale.
II – lui
la vidi entrare in casa accompagnata da un bel ragazzo giovane e prestante. me lo presentò come il suo istruttore della palestra. aveva una stretta di mano forte e decisa. il sorriso che mi fece mentre ci stringevamo la mano non lasciava dubbi su come pensava sarebbe andata avanti la serata.
cenammo e chiacchierammo del più e del meno. nessun accenno al perchè era stato invitato e a quale fosse il programma della serata. fu una normale cena fra quasi sconosciuti. lui mostrò di apprezzare la mia cucina ma, come mia moglie, si volle tenere leggero.
mia moglie, durante la cena, flirtava in modo abbastanza esplicito con noi uomini.
III – lui
stavo sparecchiando quando lui e mia moglie si alzarono.
“noi andiamo un po’ di là in camera.” disse lei. “tu finisci di mettere a posto poi guardati un film o trovati qualcos’altro da fare.”
il tono non era autoritario, ma chiaramente non ammetteva repliche. sembrava che mi avesse detto la cosa più naturale del mondo. lei era su di giri, non aveva lesinato con il vino durante la cena. lui mi guardava e sorrideva. non sembrava imbarazzato dalla situazione e non sembrava cercare la mia approvazione. si godeva la supremazia.
io abbassai lo sguardo, vergognandomi di essere umiliato in questo modo da mia moglie davanti ad uno sconosciuto e di provare piacere in tutto ciò.
IV – lui
mentre lavavo i piatti la sentii urlare di piacere, come con me raramente faceva. era chiaro che voleva farsi sentire da me. il mio cazzo era duro mentre insaponavo e sciacquavo le stoviglie.
misi su un dvd ed alzai il volume, cercando di coprire almeno in parte i rumori che provenivano dalla stanza. rumori che andarono avanti quasi ininterrottamente e per tutta la durata del film. evidentemente il ragazzo era dotato di notevole resistenza.
finito il film mi misi a guardare dello sport sul satellite. di là sembravano essersi placati.
V – lui
sentii aprirsi la porta e qualcuno venire verso il salotto. era lui. mi passò a fianco completamente nudo e incurante di me, dirigendosi in cucina dove bevve un bicchiere d’acqua. aveva un fisico muscoloso scolpito e perfetto. il cazzo, che gli vidi mentre tornava indietro, era penzolante, arrossato per l’uso ed di dimensioni da flaccido paragonabili al mio da duro, quindi faceva una notevole figura. compresi bene perchè mia moglie se lo era voluto portare a letto e quasi la invidiai pensando a come sarebbe dovuta essere, a parti invertite, una ragazza di analoga perfezione fisica.
si sedette al mio fianco, con il bicchiere in mano e guardando verso la tv. io invece non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo corpo ed in particolare dal suo pene.
“complimenti. hai una moglie eccezionale.” disse lui, in tono neutro.
“grazie.” mi venne spontaneo rispondere. stavo ringraziando uno che se la era appena scopata per due ore.
“come mai permetti che vada con altri uomini?”
non risposi subito. feci finta di pensarci su anche se in realtà era una domanda che mi ero posto spesso e di cui sapevo la risposta.
“non lo so. mi eccita. preferisco così, piuttosto che lo faccia di nascosto.”
“ce ne fossero di più di uomini come te! a volte mi tocca scoparle nello sgabuzzino della palestra mentre il marito ignaro le aspetta fuori in macchina.”
VI – lui
tornai in camera insieme a lui. sul letto mia moglie riposava a pancia in giù. sulla schiena aveva degli schizzi di sperma. sul pavimento c’erano un paio di preservativi usati, oltre ai vestiti di entrambi. notai sul comodino il tubetto di gel lubrificante.
mi sedetti ai piedi del letto mentre lui si stendeva a fianco di mia moglie. dopo poco lei allungò una mano alla ricerca del cazzo che, sentitosi preso in mano, si ridestò in breve tempo assumendo dimensioni ancora più impressionanti. lui prese un profilattico dal comodino e lo indossò. mia moglie, che ancora non aveva dato segni di aver notato la mia presenza, allungò l’altro braccio cercando di arrivare al comodino sul quale c’era il lubrificante.
mi alzai, lo presi io, e glielo passai.
“grazie, amore.” mi disse.
se ne versò un po’ nella mano e lo spalmò su tutta la lunghezza del membro che l’avrebbe ben presto violata nuovamente.
osservai da vicino la punta che si infilava, in modo apparentemente facile, tra le pieghe dell’ano e si portava poi dietro tutto il resto dell’asta, spalancandolo in modo osceno.
mia moglie mi prese la mano e la strinse mentre godeva con il culo. mi sentii un po’ come se la stessi inculando io, cosa che mai era avvenuta.
anch’io vivo questa situazione di marito cornuto consapevole e arrendevole