I
a mia discolpa dico subito che appena vidi il ragazzo alla reception pensai che era veramente un figo.
chiesi una camera.
“è sola?” mi chiese. fu una normale domanda fatta nello svolgimento del suo lavoro. eppure rimasi qualche istante in silenzio, prima di rispondere. mi guardò e lo guardai. ci fissammo per alcuni interminabili secondi negli occhi. ognuno di noi fece dei pensieri e si chiese se l’altro era capace di intuirli dal semplice sguardo.
“sì.” risposi. e mi usci una voce roca, da hotline telefonica. lui non riusciva più a distogliere lo sguardo da me. si impappinò. gli caddero i fogli.
mi uscì uno sguardo da gatta morta. “sono tutta sola stasera.” aggiunsi.
la conversazione proseguì con impercettibili movimenti degli occhi. lui mi chiese con lo sguardo se volevo compagnia. io, muta, gli risposi di sì. o almeno questa fu la mia interpretazione.
II
chiusi la telefonata con mio marito e guardai la stanza d’albergo.
in quel momento mi squillò di nuovo il cellulare. un numero sconosciuto.
“scusi il disturbo. sono il ragazzo della reception.” disse. feci mente locale. il numero glielo avevo lasciato nel modulo di registrazione.
“non mi disturbi. dimmi. c’è stato qualche problema?”
“no, no, nessun problema. mi chiedevo se aveva bisogno di qualcosa.”
“di qualcosa?”
“sì. qualsiasi cosa. sa, prima mi è sembrato di capire… ma forse ho frainteso…”
“hai capito cosa? parla chiaro.”
“scusi se mi permetto. avevo intuito che desiderasse compagnia… compagnia maschile… non so se mi spiego”
“ma come osi? ma come ti permetti?”
“no, no. scusi. devo aver frainteso alcuni messaggi non verbali… mi scusi tanto, non volevo.”
non dico niente. faccio una lunga pausa. lui al telefono non sa come cavarsi fuori.
“vieni su. ti aspetto fra mezz’ora.” e chiudo la conversazione.
III
ed eccomi qui, ad aspettare che un ragazzo di almeno una decina di anni più giovane di me arrivi in camera.
mi sono tirata. ho indossato la lingerie più sexy che mi ero portata dietro. non so perchè l’avessi messa in valigia. meno male che mio marito non se ne è accorto.
tiro fuori anche il mio vibratore, spero che sia uno aperto ai giochini sessuali. lo capirò facendogli un pompino e infilandogli un ditino nel culo. da come reagisce vedrò se usare su di lui anche il dildo.
lui non si immagina in che grinfie è capitato. mi piacciono gli uomini che sanno ricevere oltre che dare. in genere sono più bravi poi, quando tocca a loro incularmi.