In una società ipocrita il sesso è un tabù da nascondere, negare e praticare in privato. Ma se non tutta l’ipocrisia venisse per nuocere?
“E’ stato divertente assistere alla discussione di stasera, non trovi?” mi chiese la mia ragazza mentre tornavamo in auto verso casa dopo una cena tra amici.
“Beh, finalmente non i soliti argomenti, qualcosa di più interessante.” gran parte dei discorsi quella sera erano incentrati su vicende di corna e conseguentemente sulle abitudini sessuali delle persone.
“Già, ma quante cazzate che hanno detto!”
“Diciamo che i tuoi amici sono tutti molto puritani, alla fine solo noi due sostenevamo che un po’ di libertinaggio non fa male. Penso che tu li abbia un po’ scandalizzati.”
“Ma va là, fanno finta, sono ipocriti. Se tu sapessi le storie che so io…”
“Veramente? Quindi fanno i santarellini ma invece…”
“Già. Frequentano tutti la parrocchia ma non credo che al prete confessino proprio tutto…”
“Ma, ad esempio? Racconta un po’…”
“Beh, per esempio la Sara, quella che diceva che è meglio non farsi delle storie con i colleghi di lavoro… almeno una volta alla settimana scende giù in archivio con uno di un altro ufficio.”
“Ah però! La brava mogliettina…”
“Una volta una nostra collega li ha visti e loro non lo sanno. Lei era in ginocchio e lui aveva i pantaloni abbassati. Da quella volta abbiamo notato che spariscono sempre insieme.”
“Poi? Altre cose?”
“Beh… c’è Fernando, quello che sfotte sempre gli altri dicendo che sono gay. So per certo che una volta in palestra ha fatto un pompino ad uno che conosco. E si dice che vada a trans.”
“E la Monica? Lei di sicuro nasconde qualcosa. Faceva troppo la scandalizzata per tutto.”
“Sì, buona quella. Si fa trombare da uno di colore che ha dieci anni meno di lei. E nonostante il ribrezzo che ha simulato so che non disdegna affatto di prenderlo di dietro.”
“Un altro che secondo me è un po’ represso è quel tipo che era seduto vicino a Giacomo, non ricordo il nome. Quello con la fidanzata con i capelli rossi.”
“Ah, sì. La Silvia. Lui non ricordo come si chiama. Beh, lui represso lo è sul serio. La sua fidanzata la dà in giro a tutti tranne che a lui.”
“Ma tu come fai a saperlo?”
“Me lo ha detto lei. In un periodo in cui eravamo molto amiche. Voleva accontentare un amante che voleva fare una cosa a tre con due ragazze e lei ha pensato di proporlo a me. Capisci che non mi nascondeva molte cose.”
“Ma tu ci sei stata?”
“No, la cosa poi non si è più fatta. Io ci sarei anche stata. Anzi, poi quel tipo qualche tempo dopo me lo sono fatto, ma da solo. Aveva un po’ una fissa, perché chiese anche a me di trovare una amica.”
“Beh, allora anche io so qualcosa. L’unica della comitiva con cui sono stato oltre a te è la Carlotta, quella tutta timidina con il caschetto nero. A letto non è per nulla timida, anzi è piuttosto intraprendente e, oserei dire, dominante. Mi ricordo che le piaceva sculacciarmi e trattarmi male. Voleva sempre farsi leccare il culo.”
“Capita spesso che l’apparenza inganni da quel punto di vista. Giulia, invece, che fa tanto la donna in carriera, la femminista e che mette sempre a tacere gli uomini, nel sesso ha tendenze opposte. So che si fa legare, si fa scopare da più uomini contemporaneamente, ama farsi sodomizzare, eccetera…”
“Ma come cazzo fai a saperlo? Ma tra voi ragazze vi raccontate tutto? Parlate così spesso di sesso? Noi ragazzi alla fine non ci diciamo niente, se non le solite spacconate.”
“Eh sì. Di noi ad esempio sanno tutto, sanno che facciamo gli scambi di coppia. Ma non siamo gli unici, prova a indovinare chi altro li fa?”
“Uhmmm, forse Mario e Lucilla, che sono sempre così perfettini.”
“Bravo, e ti dirò di più: lui è bisex, a volte si trovano con una coppia di uomini. Questo lo so dal mio amico gay, quello che mi chiede sempre di te…”
“Eh sì, digli di aspettare e sperare…”
“Certo che se la gente fosse meno falsa e inibita riguardo al sesso vivremmo tutti meglio…”
“Chi lo sa… e se fosse proprio quello il bello?”