Minaccia o promessa?

“Sai cosa mi piacerebbe farti?” mi sussurrò all’orecchio con voce roca. “Mi piacerebbe prendere un bel cazzo finto di gomma, di quelli grandi, ungerlo ben bene e poi infilartelo su per il tuo culetto di maschio eterosessuale. Vorrei guardarti in faccia mentre ti svergino il culo. Vedrei la tua espressione passare da paura, rifiuto e vergogna ad estasi e lussuria quando ti rilassi e ti abbandoni al godimento. Vorrei sentire i tuoi mugolii da troia, così diversi da quelli che fai mentre mi scopi. Vorrei vedere il tuo cazzo che erutta, senza neanche essere toccato.”

Fece una pausa, smise di parlare. Mi guardò e rise.

“Tranquillo, non oggi. Voglio farti crescere dentro la voglia. Ho già capito che il tarlo ti è entrato nel cervello e non vedi l’ora. Non sei certo il primo a cui lo propongo.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto