Vicini

Una serata romantica di una coppia… e di un’altra vicino a loro.

La mia ragazza mi aspettava, già nuda, dentro alla vasca idromassaggio posizionata sul terrazzo della suite dell’hotel. Mi avvicinai, anche io completamente nudo, con in mano una bottiglia di champagne e due calici ed entrai in acqua. Ne bevemmo un po’ dai calici, poi lei prese la bottiglia e se lo versò direttamente in bocca. Parte dello champagne uscì colando lungo il suo corpo ed io cercai di leccarne via il più possibile dai suoi seni. Nel giro di poco la bottiglia era finita e noi eravamo alticci.

Iniziammo a scopare, prima dolcemente poi con sempre più vigore fino a che lei non si trattenne più e cominciò a godere rumorosamente, emettendo grida e gemiti. Proprio in quell’istante udimmo dei suoni molto simili provenire dal terrazzo a fianco. Nella stanza accanto alla nostra un’altra coppia stava passando la serata nel nostro stesso modo. Le due donne, ciascuna incoraggiata dal sentire l’altra, si lasciarono andare e non si trattennero più. Ad un certo punto si misero a gemere con lo stesso ritmo.

“Have a good fuck, guys!” disse una voce maschile, al ché tutti noi ridemmo.

“You too.” risposi io.

Andammo avanti per diversi minuti. In certi momenti si sentivano solo loro, in altri solo noi e in altri entrambe le coppie. Dopo un po’ i rumori si placarono sia da parte nostra che da parte loro. Sembravamo aver raggiunto entrambi un momento di soddisfacimento totale.

Tra i due terrazzi c’era un divisorio che partiva alto dove c’era la porta finestra della stanza ma diventava piuttosto basso in corrispondenza della fine della terrazza, dove c’era la vasca idromassaggio. Non ci vedevamo tra di noi soltanto perché eravamo immersi nella vasca che era incassata nel pavimento.

Improvvisamente, però, una figura si affacciò dal terrazzo a fianco. Era la ragazza della coppia, una bella giovane biondissima. Noi eravamo abbracciati dentro la vasca. Ci guardò sorridente.

“Hey, do you wanna switch?” disse con molta naturalezza, proponendo uno scambio.

Io e la mia ragazza ci guardammo. Ridemmo e se non fossimo stati un po’ sbronzi forse sarebbe finita lì.

“Why not.” sentii rispondere la mia ragazza che intanto si stava divincolando dalla mia stretta e si stava alzando per uscire dall’acqua.

Appena fu in piedi si girò verso di me e con un espressione a metà tra l’innocente e il perverso mi chiese:

“Hai qualcosa in contrario?”

Io mi limitai a scuotere la testa mentre usciva dalla vasca e le guardavo il culo. La biondina straniera, intanto, stava scavalcando il parapetto tra i due terrazzi per venire verso di me, totalmente nuda. Le due ragazze, incrociandosi, si presentarono, si diedero due baci sulle guance e confabularono qualcosa.

Subito dopo non sapevo chi guardare, se il bellissimo corpo della ragazza che si stava unendo a me dentro alla vasca o se quello della mia ragazza che stava scavalcando per andare dall’altro uomo. Ben presto il mio dubbio svanì, rapito dalla sensualità della mia nuova compagna di giochi che prese subito confidenza con il mio cazzo che si ergeva sott’acqua.

Mi tirai su, sedendomi sul bordo, e lei si diede da fare con un pompino magnifico. Dopo un po’ si fermò e lo osservo, giocandoci con le mani.

“Oh my God, it’s wonderful…” mormorò.

“Really?” chiesi io, inorgoglito dai suoi complimenti. Mi chiedevo come fosse quello del suo uomo, magari la mia ragazza in quel momento era delusa da ciò che aveva trovato.

“Yes… I think it’s the right size… I want it…”

Dicendo questo si girò e si appoggiò al bordo della vasca, lasciando fuori dall’acqua il bellissimo culo.

“Please… please, fuck me. Fuck me in the ass…”

A sentire quelle parole, quell’invito ad incularla, impazzii. La sodomia era una mia passione, che non sempre la mia ragazza mi concedeva anche se, a dire il vero, quella sera già me l’aveva concessa, eccitata com’era. Ma il trovarsi una sconosciuta che mi implorava di metterglielo come prima cosa nel culo mi eccitò a dismisura.

Per fortuna era l’ennesima scopata di quella sera, altrimenti sarei probabilmente durato molto poco. Invece l’amplesso durò parecchio, la feci godere più volte e la feci urlare e gemere come aveva fatto poco prima con il suo uomo. Nel terrazzo a fianco le cose stavano procedendo allo stesso modo e sentire godere la mia ragazza con un altro fu un momento magnifico e contribuì non poco al mio orgasmo.

Quando finimmo la biondina si avvinghiò a me, baciandomi e coccolandomi. Sembrava molto soddisfatta.

“Oh, I love to be fucked in the ass… You’ve been great… You made me cum a lot… My boyfriend can’t do that…” e nel sentire queste parole la mia autostima stava salendo a mille, fino a sentire, però, la spiegazione. “He can’t fuck me in the ass, he’s too big…”

Nel terrazzo a fianco stavano ancora scopando e la mia ragazza stava godendo rumorosamente come mai l’avevo sentita fare e ne avevo appena capito il motivo: era fra le braccia di un superdotato, cosa che sapevo attrarla molto. Sentii un po’ di gelosia, una sorta di inferiorità nonostante avessi appena scopato e fatto godere una bellissima ragazza.

Più tardi, quando fummo di nuovo ciascuno nella propria stanza e nel proprio letto, ci stavamo addormentando e commentando tra noi la serata. Lei era rimasta molto soddisfatta ed era felice. Io, sentendomi ancora un po’ geloso e con una voglia di rivalsa, volli bullarmi un po’ con la mia ragazza:

“Sai, lei ha voluto essere scopata nel culo…”

“Mh. Ok.”

“Non dici niente? Sei gelosa che ho scopato un’altra nel culo?”

“Abbiamo fatto uno scambio di coppia, perché dovrei? E poi si vede che è una loro passione.”

“In che senso?”

“Anche lui ha voluto scoparmi nel culo.”

“E… e tu… e tu hai accettato?” chiesi timoroso e sconvolto.

“Sì. Già lo avevi fatto tu prima e la situazione era troppo eccitante.”

“Ma non era… troppo grosso?”

“Enorme, sì… te l’ho detto… è anche quello che mi ha eccitato così… volevo provarlo… non volevo rinunciarci…”

A sentire ciò mi sentivo nello stesso tempo ferito ed eccitato, voglioso di rivalsa. Le saltai addosso, lei provò timidamente a fermarmi ma capii subito che in realtà era ancora eccitata e gradiva quel mio ardore. Le spinsi il cazzo dentro al culo.

“Ti ha fatto godere con il suo cazzo nel culo?”

“Sì… sì… Aaaaah”

Ci addormentammo così, io sopra di lei, col cazzo appena fuori dal suo culo imbrattato di sperma.

 

2 commenti su “Vicini”

  1. Lo scambio ha sempre eccitato le coppie, se a questo ci aggiungi il particolare momento, il bere e una magnifica ragazza, credo che sia cosa diciamo superba a sentire ed a leggere. Bello. Victor

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