È lei che mente o le corna sono solo nella mente di lui?
Le saluto un’ultima volta con la mano mentre allegre si dirigono verso la zona degli imbarchi. Ne osservo le silhouette da dietro. Sono due belle donne di quasi quarant’anni che stanno andando in vacanza da sole. Una è mia moglie, quella bionda e un po’ più formosa. L’altra, quella mora e più magra, è una sua grande amica che si appena lasciata con l’uomo con cui stava da molti anni. Sono state alcune settimane concitate in cui mia moglie ha cercato di fornirle supporto morale e psicologico per aiutarla a superare la separazione. Infine la situazione si è risolta con la separazione ma restava un problema: i due avevano già prenotato una vacanza alle isole Canarie. All’amica di mia moglie scocciava perdere i soldi e la vacanza e quindi le ha proposto di andare con lei. Ed eccole in partenza.
Ah, i due si sono separati perché lui è tornato a casa e l’ha trovata a letto con uno.
In queste settimane ho pensato diverse volte alla condizione del tradimento in una coppia. Ho rassicurato mia moglie che da parte mia c’era fedeltà. Lei ha fatto lo stesso con me. Io le ho comunque detto che non sono geloso e che, secondo me, se in una coppia consolidata avviene un tradimento sessuale prima di far crollare tutto ci penserei su. In fondo è solo sesso. Ciò che lega una coppia è molto di più e una scappatella non può rovinare anni di relazioni.
“Sei stato scemo a dirle così.” è stato il commento di un mio amico quando gli ho raccontato la vicenda e gli ho detto che mia moglie andava in vacanza da sola con l’amica.
“Perché?” gli ho chiesto.
“Perché fra poco va in vacanza senza di te. E in compagnia di una neo single che vorrà approfittare della sua nuova condizione. E tra l’altro che ha già dimostrato di non farsi troppi problemi a scopare in giro.”
“Eh, ma che c’entra mia moglie?”
“Ma sei proprio scemo? Lo sai come sono le donne in vacanza. Si sentono più libere. L’amica è in cerca di avventure e lei si farà trascinare. Sono due belle donne, due belle milf. Sarà pieno di ragazzi e uomini che ci provano. Sarà lontana da casa… può fare quello che vuole e tu non lo verrai mai a sapere… ti metterà le corna, amico.”
“Mah… non credo…” risposi dubbioso.
Riflettei molto sull’ipotesi che aveva paventato il mio amico. Ma non con lui, con il quale chiusi presto il discorso, perché i pensieri che mi aveva fatto nascere nella mia mente erano insoliti e non volevo condividerli.
Un giorno sotto la doccia, a pochi giorni dalla partenza, cominciai a immaginarmi mia moglie e l’amica in vacanza. Le pensai in camera, dopo la spiaggia, a farsi a loro volta la doccia, tutte nude. Mi segai. Mi domandai se mia moglie avesse mai avuto esperienze lesbo, magari da giovane. La pensai insieme all’amica, che si leccavano a vicenda ed esploravano questa nuova sessualità.
Questa ipotesi mi eccitava tantissimo. Ma erano queste le corna che aveva previsto il mio amico? Probabilmente no. Era molto più facile perdonare un tradimento omosessuale, almeno per un uomo. Avere una moglie bisex non ci toglie nulla, anzi ci apre prospettive e fantasie interessanti.
La cosa strana è che anche cominciando a immaginare corna più tradizionali la reazione del mio corpo era la stessa: cazzo duro, voglia di masturbarmi fino a venire pensando a mia moglie che scopava con uno che non ero io, a mia insaputa.
L’idea mi faceva impazzire, ma in senso positivo. Non riuscivo ad arrabbiarmi, solo ad eccitarmi talmente tanto che iniziai a sperare che mi tradisse veramente in vacanza. Tanto la nostra coppia non avrebbe rischiato. Non me lo avrebbe mai detto e io l’avrei comunque già perdonata.
E se le fosse piaciuto molto? Se le fosse piaciuto più che scopare con me? Era una ipotesi più che probabile. Fare sesso senza coinvolgimenti emotivi può non essere un gran ché ma può anche permettere di superare tanti tabù e tante inibizioni. Sarebbe cambiata dopo aver fatto sesso con uno sconosciuto? E io cosa speravo? Che lo facesse ma che non le piacesse?
No, la cosa folle era che più ci pensavo e più immaginavo che lei con un altro si trasformasse da normale moglie a pornostar. Volevo che scoprisse un nuovo piacere. Volevo che tornasse diversa, volevo che dopo la vacanza non smettesse di tradirmi.
Mi sentivo pazzo a fare questi pensieri ma ogni volta che li facevo il mio cazzo assumeva una durezza incredibile e mi bastava un nulla per farlo sborrare.
Le sere da solo a casa, mentre lei era in vacanza, le passai a masturbarmi continuamente immaginando le situazioni più porche. Me le figurai in un localino sulla spiaggia, rimorchiate da due ragazzi giovani. Vidi mia moglie, trascinata sul retro dell’edificio, inginocchiarsi davanti al ragazzo ed estrargli un cazzo di tutto rispetto. La pensai mentre glielo succhiava con una avidità che con me non aveva mai avuto. Poi immaginai che lui la facesse alzare e girare e, spingendola contro il muro, la prendesse da dietro. Vidi l’espressione di mia moglie sconvolta da orgasmi mai provati prima, la vidi godere ancora di più mentre si accorgeva che qualcuno li stava spiando. Nella mia fantasia ero io, nascosto, che li ammiravo ma senza che lei mi riconoscesse.
Nei giorni successivi nella mia mente si formarono tutte le combinazioni possibili che una donna potesse fare nel sesso. Con un uomo, con un ragazzo, con due, con più di due, con altre donne…
Le tornai a prendere all’aeroporto. Cercai di cogliere in loro qualche segno. Sembravano rilassate e felici. Sembravano rinate e rinvigorite dalla vacanza.
Arrivati a casa scopammo come mai avevamo scopato prima. Con una passione che non poteva essere giustificata da soli sette giorni di lontananza. Io non potevo confessarle perché avevo così voglia di lei, confessarle cosa avevo immaginato mentre era via e cosa stavo pensando mentre la scopavo. Ma anche lei sembrava più passionale e quale poteva essere il motivo?
Provai a indagare sull’amica. Chiesi a mia moglie se lei si fosse divertita per sfruttare la sua nuova condizione da single. Non mi rispose chiaramente, volendo proteggere la privacy dell’amica, ma fece un sorrisetto che lasciava intendere molto. A quel punto provai, con tono scherzoso, a chiederle se anche lei avesse approfittato della lontananza da me per divertirsi un po’.
“No, ma va, ma cosa vai a pensare?” mi disse accarezzandomi una guancia per tranquillizzarmi.
Non le dissi cosa pensavo. Mi limitai a portarle la mano sul mio cazzo che si era già indurito di nuovo a ricordare i miei sospetti. Non mi sembrò che mi stesse mentendo, però, purtroppo.