Elena T. e il guardone timido
Elena continua a darmi spunti. Qualcosa di questo racconto è successo e qualcos’altro no, mentre qualcos’altro è successo nella realtà e non è successo nel racconto.
Elena continua a darmi spunti. Qualcosa di questo racconto è successo e qualcos’altro no, mentre qualcos’altro è successo nella realtà e non è successo nel racconto.
Un racconto iniziato tempo fa e completato solo adesso dopo averlo ritrovato tra le bozze. Direi appropriato visto che parla molto di “passato” e delle sue conseguenze su presente e futuro. La fonte di ispirazione credo si riconoscerà, sperando che frequenti ancora queste pagine e non si sia persa nel cambio del sito.
Il passaggio da un rapporto epistolare a un rapporto reale è un rischio. Può esserci delusione. La realtà può rovinare la connessione creatasi tra menti erotiche. Oppure la può amplificare, in modi inaspettati.
CALLIPIGIA – Una retrospettiva L’incontro Luogo: un bar del centro di Milano Tempo: autunno 2018 Ero arrivato in anticipo. Ero un po’ nervoso per questo incontro. Non sapevo cosa ne sarebbe venuto fuori. Non sapevo se mi sarei trovato a mio agio con questa donna così come era stato comunicare con lei tramite email. Ordinai
LE RAGAZZE 1 Era un luglio torrido. Da qualche tempo mi ero trasferito a vivere a casa di Marisa. Lei era la mia compagna da qualche anno. Era una bella donna, divorziata, cinquantenne. Dunque un po’ più vecchia di me. Aveva una grossa villa in periferia, con un parco e una piscina. Marisa di lavoro
Se spingi una come Elena T. verso la trasgressione non sai mai fino a dove può arrivare
AUTOGRILL E il sorriso da fossette e denti Era da pubblicità Come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill Mentre i sogni miei segreti Li rombavano via i TIR Era un autogrill piccolo e anonimo come tanti altri. Un distributore, dei cessi pubblici sempre abbastanza sporchi e un bar squallido e poco fornito. Stava
A cena Era una nostra ricorrenza importante e le avevo detto che l’avrei portata a mangiare in un bel ristorante. “Vestiti bene, Ary.” le avevo suggerito in modo ammiccante. Lei sapeva che questa mia richiesta significava che volevo si vestisse in modo sexy e un po’ provocante, chiaramente in maniera adeguata al contesto in cui