Estremità
Nella casa in cui abitavo come studente universitario eravamo rimasti io, Rebecca e Martina. Gli altri nostri coinquilini avevano già finito gli esami per quella sessione ed erano tornati dalle proprie famiglie.
Nella casa in cui abitavo come studente universitario eravamo rimasti io, Rebecca e Martina. Gli altri nostri coinquilini avevano già finito gli esami per quella sessione ed erano tornati dalle proprie famiglie.
Ero in anticipo ma vidi da lontano che anche la mia ragazza era arrivata prima nel luogo del nostro appuntamento. Lei non mi aveva ancora visto arrivare. Stava guardando il telefono. Poi fece un gesto strano. Mi bloccai per osservarla.
Dopo “Una storia salata” ecco le nuove avventure estive di Francesca sulla sua isola
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Era un gioco, una fantasia. L’avevamo costruita pian piano durante i nostri amplessi confessandoci nelle orecchie le situazioni che più ci eccitavano e unendo le nostre perversioni eravamo giunti a fissare una serie di condizioni per realizzare ciò che avrebbe eccitato entrambi.