Nei camerini
La prossima volta che lei proporrà di andare a fare shopping lui risponderà certamente di sì. Anzi dovrà fare attenzione a contenere l’entusiasmo. Per non insospettirla.
La prossima volta che lei proporrà di andare a fare shopping lui risponderà certamente di sì. Anzi dovrà fare attenzione a contenere l’entusiasmo. Per non insospettirla.
Il marito è titubante ma è impossibile dire di no ad una moglie eccitata. Vada per un incontro a tre con un altro uomo, l’importante è che i patti siano chiari…
I Mentre sono in coda per il check-in ho l’impressione che tutti quelli che mi guardano sappiano il motivo per cui sto prendendo quel volo. Probabilmente la mia percezione è falsata dal fatto che molti uomini mi guardano con interesse e molte donne con invidia o disprezzo a causa del fatto che il mio abbigliamento
I “Ciao, indovina dove sono?” “Non so, dove sei?” “Sono vicina a te. Sono a Venezia. Sono nella mia stanza d’albergo. L’ho presa per il weekend.” “Ehmmmm…” “Vuoi sapere come sono?” “Come sei? Dimmi.” “Sono nuda. Ho indosso soltanto le scarpe col tacco. Sono alla finestra. Sto guardando il Canal Grande. Qualcuno potrebbe vedermi. Con
I Andavo almeno una volta al mese a farmi fare un massaggio presso un centro benessere. Avevo fatto amicizia con, Krystal, la ragazza che si prendeva cura di me, fin dalla prima volta. Eravamo entrati molto in confidenza, sia con le parole – le avevo confidato dei pensieri di cui non avevo parlato a nessun’altro,
I in fondo al corridoio con le camere c’era un salottino con divani, televisione e una libreria, a disposizione di tutti gli ospiti dell’affittacamere. era la nostra prima gita insieme. io trent’anni e lei venti. era acerba, inesperta ma, se ben stimolata, propensa a sperimentare. “dai, tanto se arriva qualcuno ce ne accorgiamo.” insistetti. “no,
I Entravo e uscivo dal camerino ogni volta con un vestito diverso, andavo verso lo specchio, mi rimiravo e valutavo quanto mi stesse bene. La commessa era molto gentile e sembrava sincera quando magnificava come mi stessero certi abiti. Erano tutti vestitini piuttosto provocanti che fasciavano il corpo e lo lasciavano in mostra con spacchi e
I – lei “guarda, o me lo porti a far vedere o mi mandi delle foto. però, se mi mandi delle foto ti chiedo che almeno una sia fatta con a fianco una scritta o un giornale che testimoni che non è fasulla e che è recente.” “capisco” risposi. “credo sia più facile con le
I Io ero quello con l’aspetto da bravo ragazzo di famiglia per bene ed effettivamente lo ero. Lui, Yuri, era quello con l’aspetto da latin-lover un po’ poeta maledetto un po’ cantante rock e anche per lui l’aspetto corrispondeva alla personalità. Eravamo molto diversi in tutto e, forse proprio per questo, molto amici. Dopo l’università
I – lui “quei due ti vanno bene?” le chiesi indicando una coppia non distante da noi, sulla spiaggia di una isola greca. “no, lui non mi piace. e quelli?” “ma sono due ragazzi. non si era detto una coppia mista?” “sì, però guarda che fisici. mi vedrei bene in mezzo a voi tre.” “viziosa…”