Cornuto in incognito
La guardavo, la fissavo, ne osservavo ogni movimento. Mi dava le spalle, seduta su uno sgabello al bancone di quel locale. La sua chioma riccia nera e voluminosa. Le sue braccia e gambe nude, la sue pelle mulatta. I tacchi altissimi, appoggiati al poggiapiedi dello sgabello. Il vestito che le fasciava il corpo, di maglia elasticizzata, scollato e provocante.