Mostraglielo
Il seguito di “Raccontaglielo”
I Strani pensieri affollavano la mia mente mentre camminavo, mano nella mano con la mia ragazza, lungo la banchina della stazione. Lei controllò ancora una volta il numero del vagone scritto sul biglietto. Io udivo il rumore dei suoi tacchi e delle rotelline del trolley che si trascinava dietro e la guardavo con la coda
“ma tu cosa gli hai detto?” mi chiese la mia amica al telefono. “mah,… io gli ho detto che voi due siete una coppia dedita allo scambismo e gli ho fatto capire che la serata sarà… interessante, ho usato questo termine.” “quindi lui si aspetta di scopare con me mentre tu scopi col mio uomo?”
I a mia discolpa dico subito che appena vidi il ragazzo alla reception pensai che era veramente un figo. chiesi una camera. “è sola?” mi chiese. fu una normale domanda fatta nello svolgimento del suo lavoro. eppure rimasi qualche istante in silenzio, prima di rispondere. mi guardò e lo guardai. ci fissammo per alcuni interminabili
“lascialo suonare.” mi ordina lui. io stavo frugando nella borsa, piegata sul tavolo, con la gonna tirata su e le mutande in terra. “è mio marito.” provo ad obiettare. “non vorrai mica rispondergli e fargli sentire come ti stai godendo il mio cazzo nel tuo culo?”